Noi non ci stiamo: i gruppi consiliari di maggioranza abbiano il coraggio di fare nomi e cognomi
«Già da diversi mesi e in merito a più questioni, noi della maggioranza ci siamo visti costretti a denunciare la bassezza del livello politico di alcuni componenti dell'opposizione in seno al Consiglio. Purtroppo, ancora oggi, a distanza di nove mesi, ci vediamo costretti a ribadirlo: riconoscere il giusto, informarsi e ben informare, evidentemente è un buon costume che non appartiene a tutti, men che meno a coloro che sono stati eletti per rappresentare i cittadini nella massima assise comunale.
Nell’ultimo Consiglio comunale sono stati discussi diversi punti all’ordine del giorno.
Non possiamo innanzitutto sorvolare sul voto negativo espresso dalla minoranza in merito alla proposta di riapprovazione del piano triennale delle opere pubbliche: i cittadini devono sapere che si è resa necessaria perché il Ministero ha erogato un finanziamento di € 260.000,00 da investire per il rifacimento di strade e marciapiedi. Si inondano giornali e bacheche social per la mancanza di infrastrutture e per la presenza di arterie viarie in pessime condizioni, ma non si vota a favore di possibili occasioni per il territorio!
Ma ciò su cui non possiamo più assolutamente soprassedere, è la mancanza di rispetto e onestà intellettuale che contraddistingue, ormai da troppo tempo, politicanti locali, giornalisti, presunti artisti e pseudo professionisti, ma anche purtroppo, taluni rappresentanti istituzionali presenti in C.C.. Occorre studiare e approfondire prima di aprire bocca e dar fiato alle trombe. Ci rendiamo conto però che collegare il cervello alla bocca è cosa un po' più complicata che scrivere fesserie a raffica sui social per inseguire patetici like!
In merito alla delibera di approvazione della variante urbanistica, stanno circolando inesattezze e fandonie, montate ad arte da chi, non solo non ha cognizione piena della vicenda, ma soprattutto da chi, pur avendone letto atti e relazioni, finge e diffonde una realtà parallela, poco importa se al cittadino si raccontano falsità!
È doveroso quindi spiegare ciò che è successo realmente durante il Consiglio comunale del 20 luglio: innanzitutto, la maggioranza non ha votato alcuna localizzazione di una nuova discarica. Si è discussa e approvata semplicemente una variante urbanistica, resasi necessaria al fine di tutelare gli interessi dell’Ente da possibili soccombenze giudiziarie.
Alcuni consiglieri di minoranza “dimenticano”, infatti, di raccontare alla gente che il sito dell'isola ecologica (necessaria e urgente al fine di eliminare i rifiuti dai margini delle strade di San Pietro in B.), non è stato individuato dall'attuale amministrazione, bensì, nel 2017 dal Commissario Straordinario e che successivamente è stato oggetto di finanziamento da parte della Regione Puglia (22/03/2018), con conseguente affidamento a seguito di procedura pubblica, alla ditta aggiudicataria, che ha anche nel frattempo, dato avvio ai lavori.
Ebbene, non si tratta assolutamente di discarica ma di un semplice centro comunale di raccolta rifiuti differenziati, come ce ne sono tanti in tutti i Comuni d'Italia e la differenza è SOSTANZIALE: i Centri di raccolta (isole ecologiche) non rientrano nè nella definizione di discarica, nè in quella di centri di stoccaggio, nè in quella di deposito temporaneo, ma sono semplicemente delle aree presidiate ed allestite, per l'attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti per frazioni omogenee conferiti dai detentori per il successivo trasporto agli impianti di recupero e trattamento; questi rifiuti quindi, vengono poi riciclati e recuperati e solo una minima parte viene poi conferita nelle vere discariche.
Inoltre, il progetto esecutivo del Centro di Raccolta, è stato approvato con delibera della Commissione Straordinaria il 09/04/2020 ed i lavori sono stati aggiudicati alla ditta vincitrice dell'appalto, con Det. Dir. n. 548 del 02/09/2020, quindi il tutto, prima dell'insediamento dell'attuale amministrazione comunale,
Infine, ma non ultimo in termini di rilevanza, l'area in cui ricade il sito NON E' sottoposta a vincolo di alcun genere, come invece falsamente è stato affermato dai soggetti sopra richiamati.
Premesso ciò, poiché l'importo finanziato ammonta a 300.000,00 euro, totalmente a carico della Regione Puglia (solo 2.000,00 euro a carico del Comune in cofinanziamento), qualora il giudizio dovesse essere avverso per il Comune (ciò accadrebbe in assenza di approvazione della variante allo strumento urbanistico), lo stesso dovrebbe restituire il finanziamento e risarcire la ditta.
Sempre lo stesso consigliere, in C.C. si è anche detto pronto a mettere le mani alle proprie tasche se dovesse esserci la necessità. Ci auguriamo tenga fede a questa dichiarazione pubblica, qualora dall'udienza di merito fissata per dicembre 2021 davanti al TAR, il Comune dovesse uscirne soccombente.
Ci auguriamo di aver ristabilito la verità, i cittadini non devono essere raggirati né presi in giro!
RIBADIAMO, NESSUNA LOCALIZZAZIONE DI DISCARICA E’ STATA APPROVATA DA QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE !
Mente chi dice il contrario.
Mente chi continua a fare propaganda politica ai danni dei cittadini dicendo falsità».
Gruppi consiliari di maggioranza
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Sin qui il comunicato dei gruppi consiliari di maggioranza.
Non entriamo nel merito della contesa, ma, in questa sede, dopo aver comunque deciso correttamente di pubblicare integralmente la nota dei gruppi consiliari, non possiamo non stigmatizzare la scelta di accomunare tutti, senza distinzione alcuna, nel banco degli imputati: “politicanti locali, giornalisti, presunti artisti e pseudo professionisti”. O dovremmo già ringraziare il mancato uso di un dispregiativo solo per la categoria dei giornalisti?
In questa nota si parla di “mancanza di rispetto e di onestà intellettuale”. E proprio sulla “mancanza di rispetto e di onestà intellettuale” poniamo anche noi l’accento.
Noi, come “Manduria Oggi”, facciamo parte della categoria dei giornalisti e, in quanto tale, siamo stati colpiti dalla generica operazione di discredito operata, con questo comunicato, dai gruppi consiliari di maggioranza.
Se i gruppi consiliari sono convinti della bontà delle loro tesi (lo ribadiamo: in questa circostanza non ci interessa entrare nel merito della contesa, ma semplicemente tutelare la nostra onorabilità), facciano nomi e cognomi di coloro che “scrivono fesserie a raffica”, diffondendo “una realtà parallela”.
Siamo stanchi della “mancanza di rispetto” nei nostri confronti e ciò non è la prima volta che accade. Reagiremo, con determinazione, ogni qualvolta saremo tirati in ballo, pronti sempre, in ogni caso, a dar conto di tutto ciò che scriviamo, senza nasconderci.
A differenza dei gruppi consiliari di maggioranza, che, così facendo, dimostrano di non avere il coraggio necessario per fare nomi e cognomi di “politicanti locali, giornalisti, presunti artisti e pseudo professionisti”.
E’ troppo facile sparare nel mucchio, ma si rischia di non essere credibili.
N. Per.