Verserà al Comune il 33,33% di quanto introiterà, sino al 15 settembre. Ci chiediamo: è davvero conveniente una scelta del genere in località dove non ci sono parcheggi alternativi liberi?
Aggiudicato ad un’azienda della provincia di Perugia il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento di San Pietro in Bevagna e Torre Colimena.
Oltre al notevole ritardo con cui questo servizio partirà, ci chiediamo quali benefici porterà questo provvedimento. Non solo benefici economici alle casse comunale, nelle quali finirà il 33,33% di quanto l’azienda introiterà sino al 15 settembre. A nostro avviso pochino…
Ma rimarchiamo anche i problemi che si creeranno nelle due località turistiche, considerato che, all’introduzione dei parcheggi a pagamento, non è corrisposta una individuazione di aree libere. Anzi, l’unica aerea che riusciva a raccogliere centinaia di auto (quella che confina con la pineta) quest’anno sarà occupata dai commercianti ambulanti.
Per introitare poche migliaia di euro, a nostro avviso, si rischia di danneggiare i commercianti a posto fisso, se, come temiamo, buona parte degli automobilisti preferiranno recarsi in altre località. Già, crediamo ancora che sia giusto far pagare il parcheggio qualora si offrano, in cambio, servizi ed eventi. Che, francamente, quest’anno non vediamo…