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Devo confessarvi che negli ultimi 14 mesi sono stata a Manduria un sacco di volte, anche solo di passaggio, ma non avevo mai sentito parlare di questa opera d’arte. Poi, di colpo, l’ho vista su alcune foto dei social e subito dopo me ne ha parlato un’amica che da Milano era interessata a vederlo. Colmo dei colmi ho scoperto che si trova all’incrocio della strada che percorro sempre per andare al mare. Se solo avessi girato la testa…
1 Il Calvario
Unico nel suo genere, rappresenta con materiali poveri le varie “scene” della passione di Cristo. Fu realizzato a metà del XIX secolo da Giuseppe Renato Greco, un artigiano di Francavilla Fontana che dedicò la sua vita alla realizzazione e manutenzione dello stesso. Si tratta di un’opera scultorea con aggiunta di frammenti di ceramiche, maioliche e cristalli. Per il suo pregio artistico alcuni libri di storia dell’arte lo hanno erroneamente attribuito a Stefano da Putignano, famoso scultore pugliese del XVII secolo.
2 Centro storico e ghetto ebraico
Come ogni borgo pugliese che si rispetti anche Manduria ha un centro storico di tutto rispetto. Lasciatevi avvolgere dai vicoli e dal calore della pietra leccese. Fra un ristorante ed una chiesetta attardatevi a fotografare le pale di fico d’India poste proprio di fronte alla chiesa Matrice della Santissima Trinità. Oppure ammirate i palazzi nobiliari e fate shopping fra souvenir e prodotti caseari ed artigianali.
E poi l’arco che immette al ghetto ebraico, che conserva ancora alcune abitazioni del XV secolo e la sinagoga visitabile.
3 Museo della civiltà del vino Primitivo
Manduria è sinonimo di vino Primitivo. Non possiamo quindi lasciare la città senza fare una sosta presso la sede ottocentesca del consorzio dei Produttori di Manduria. Qui è ospitato il museo etnografico incentrato sulla civiltà contadina: sono esposti oggetti di vita quotidiana e strumenti del lavoro agricolo relativo alla coltivazione delle uve, che da sempre ha costituito il punto nodale dell’economia del territorio.
All’interno del consorzio è possibile anche degustare vini e prodotti tipici ed acquistarli. I miei vini preferiti di questa cantina sono Alice, Zin e Aka.
Due curiosità: questa è la cooperativa più antica di Puglia nonchè la cantina più antica di Manduria. Per tutte le informazioni, orari e prenotazioni visitate il loro sito.
4 andare al mare a San Pietro in Bevagna
Va benissimo anche andare al mare a Campomarino di Maruggio o esplorare la foce del fiume Chidro. Di certo la zona costiera della parte ionica del Salento va vista, vissuta e goduta. Aspettatevi un mare cristallino e azzurro, abbastanza gente (meno se ci andrete al mattino presto o a giugno) e assolutamente zero stabilimenti/lidi. Questo non vuol dire mancanza di servizi perchè una serie di bar dislocati lungo la strada vi offriranno tutto ciò di cui avete bisogno. Preparatevi però ad un parcheggio alquanto selvaggio. Se vi va potrete visitare la chiesetta di San Pietro che, secondo la tradizione conserva le reliquie del santo, sbarcato nel I secolo in questa località. La chiesa si presenta a navata unica e con un bassorilievo papale sulla lunetta del portale d’ingresso.
Al largo, a circa 5 m di profondità, gli amanti delle immersioni potranno ammirare le così dette vasche del re: 23 sarcofagi di età differente appartenenti al carico di una nave lapidaria affondata nel 1800 e andata completamente distrutta.
Quale di queste 4 esperienze da fare a Manduria avete già vissuto?
Carmen Savino