“Poeta Faber” è la rivisitazione di 14 brani dell’imponente produzione di Fabrizio De André, in una versione unica, data dalla presenza di due mandolini, una mandòla ed una chitarra (gli strumenti dell’HPQ), dalla voce e alla chitarra di Gianni Vico e dalla voce narrante di una sempre apprezzata e stagliante Maria Rosaria Coppola
È stata l’alba di Aliano, in provincia di Matera, a spegnere (momentaneamente) i riflettori su POETA FABER, il concerto – tributo a Fabrizio De André a cura di due formazioni uniche nel loro genere in Puglia ed entrambe di matrice manduriana.
Da una parte Gianni Vico, M. Rosaria Coppola e Roberto Bascià dei CANTACUNTI (storica ensemble cantastoriale con al suo attivo 25 anni di attività pregni di storie raccontate in tutta Italia) e dall’altra l’HPQ (con Antonio Schiavone, Roberto Bascià, Fulvio D’Abramo, Leonardo Lospalluti e Vito Mannarini), quartetto a plettro che in 10 anni di attività ha portato il mandolino letteralmente in tutto il mondo.
«Poeta Faber è il concerto che quest’estate abbiamo portato in giro per la Puglia – spiega Gianni Vico, voce dello spettacolo e leader dei CANTACUNTI. «Non si è trattato però di semplici performances, per noi ha significato un ritorno ufficiale sulle scene dopo questo periodo difficile; per questo, oggi, ne parliamo volentieri».
Poeta Faber è la rivisitazione di 14 brani dell’imponente produzione di Fabrizio De André, in una versione unica data dalla presenza di due mandolini, una mandòla ed una chitarra (gli strumenti, appunto, dell’HPQ), dalla voce e alla chitarra di Gianni Vico e dalla voce narrante di una sempre apprezzata e stagliante Maria Rosaria Coppola.
«Poeta Faber – spiega il cantastorie manduriano – è un progetto che ha al suo attivo diverse date, ultima delle quali il 23 agosto scorso nella fantastica cornice naturale dei Calanchi di Aliano (dopo gli appuntamenti più recenti di Brindisi e Lizzano), nell’ambito del prestigioso festival “La Luna e i Calanchi”. A noi è stato dato l’onore di chiudere l’edizione di quest’anno con un emozionante concerto all’alba, mentre il sole cominciava ad illuminare la splendida valle delle tipiche colline materane, il tutto magistralmente sottolineato da un’estemporanea pittorica dell’artista savese Emanuele Gigantelli».
Il progetto su Faber, dicevamo in apertura, unisce due gruppi, l’HPQ e i CANTACUNTI, che adesso si separeranno, ma non per troppo tempo.
«L’HPQ – chiarisce Gianni Vico – si dedicherà ad un omaggio ad Ennio Morricone, riarrangiato per la loro formazione. Come CANTACUNTI, invece, stiamo ultimando un nuovo lavoro cantastoriale che prende spunto da IL CAPPOTTO di Nikolaj Gogol e che presenteremo presto. Intanto tutto è pronto per tornare in sala di incisione. È qui che ci ritroveremo con l’HPQ per racchiudere in un CD il concerto omaggio a Fabrizio De André, che cominceremo a proporre dalla prossima primavera».