Il lavoro sarà presentato domenica ad Otranto: bellissima e misteriosa, “Regina” rappresenta un transfert ideale e corporale tra l’eleganza aristocratica di Otranto e la protagonista del film

Ha talento e bellezza. E’ un’attrice poliedrica. Con il suo estro e la sua eleganza illumina il set o il palco.

Tante qualità che le hanno permesso di costruire nel tempo personaggi forti, iconici e complessi.

E’ Diletta Carrozzo, 26 anni, un’attrice brava, bella, elegante, a modo, molto semplice, in grado di recitare trasmettendo emozioni. Il suo ultimo lavoro da protagonista, il cortometraggio “Regina” scritto e diretto da Gino Brotto, sarà presentato domenica, in anteprima, nello spazio antistante la nuova biblioteca di Otranto, all’ingresso del porto. Quasi un evento per la cittadina salentina: per la sua proiezione (per la cui riuscita ha collaborato con entusiasmo anche l’Amministrazione di Otranto), c’è tantissima attesa.

Bellissima e misteriosa, “Regina” rappresenta un transfert ideale e corporale tra l’eleganza aristocratica di Otranto e la protagonista del film, interpretata da Diletta Carrozzo.

Dai suoi gesti e dai suoi atteggiamenti, traspare sempre dolcezza ed eleganza. E anche quando è impegnata in film e fiction, dove per necessità di finzione deve impersonare un ruolo lasciando scomparire se stessa, è in grado di incantare con uno stile tutto suo.

La produzione del corto costituisce un esempio autentico e audace di marketing territoriale attraverso la grammatica cinematografica, affidata all’estro visionario di uno dei talenti emergenti del panorama pugliese, il leccese Gino Brotto.

La presentazione di “Regina” sarà coordinata da Marco Renna e avrà inizio alle ore 20,30 (in questo cortometraggio il padre di Diletta, Claudio Carrozzo, ha fatto parte del cast tecnico e ha prestato la sua voce fuori campo)

ESPERIENZA E PERCORSI ARTISTICI – Questo corto, selezionato per il Venice Architecture Film Festival, è la conferma, ad alti livelli, delle qualità di Diletta.

Il suo è un talento innato: sembrerebbe, ovvero, che sia stato il lavoro a scegliere Diletta e non Diletta a scegliere questa professione artistica. Sin dalle scuole elementari, infatti, Diletta ha sempre manifestato una certa naturale propensione per la recitazione, passione poi coltivata anche durante la frequenza delle scuole superiori, quando, ovvero, ha aderito con entusiasmo ai vari laboratori di recitazione.

Il salto di qualità è avvenuto subito: la passione è diventata ben presto professione quando la bravissima attrice manduriana ha affinato i rudimenti della recitazione con maestri di alto spessore.

Citiamo Micheal Margiotta (ben tre training attoriali), Ivana Chubbuck (all’Eliseo di Roma), Mamadou Dioume, Eugenio Cappuccio, Clarizio Di Ciaula (due anni di scuola di recitazione), Sergio Rubini e Roberto Bigherati (stage di recitazione), Gino Cesaria, Annaraisa Favale, Giorgio Consoli, Enzo Toma.

Nonostante la giovanissima età, sono già tante le esperienze lavorative di Diletta, dal teatro, alla tv, al cinema.

In teatro, nel 2018, ha interpretato Ofelia, uno dei principali personaggi femminili della tragedia Amleto (regia di C. Di Ciaula). Ha recitato in altre opere del regista Clarizio Di Ciaula: “Laclos e le sue relazioni pericolose” e “CHET-un angelo mancato”. Ancora in “Corradino di Svevia”, con la regia di Cosimo De Tommaso e “La leggenda di ognuno”, con la regia Gino Cesaria. Nel 2014 ha partecipato alla ventesima edizione del festival internazionale del “Teatro Classico dei Giovani” a

Palazzolo Acreide (Siracusa). 

Attraverso il piccolo schermo abbiamo ammirato Diletta come protagonista in “Il terzo indizio”, docufiction di Rete4, e in “Ci vediamo in tribunale”, docufiction di Rai 2, oltre che, proprio quest’anno, in “Deal With It”.

Segnaliamo anche due cortometraggi, entrambi con la regia di Gino Brotto: “True Love” e, appunto, “Regina”.

Infine, ma non per ultimo, il grande schermo. Diletta è stata nel cast di “All the money in the world” (regia di Ridley Scott ) e di “Caraktiras” (mediometraggio scritto e diretto da Clarizio Di Ciaula).

Diletta è umile e modesta. Ma il suo talento è sbocciato e a lei auguriamo un futuro di successi artistici.