Le dichiarazioni del capitano Mazzotta, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Manduria: «Sono stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale»
Doveva essere la giornata della rivalsa sportiva, dopo la cocente delusione per la sconfitta di Novoli, invece è stata la giornata del dramma umano. Com’è, ormai, infatti, noto, a seguito dell’incontro tra Maruggio ed Erchie, disputatosi allo stadio comunale “Aldo Demitri” della cittadina ionica, tre tesserati della squadra di casa sono stati tratti in arresto dai carabinieri della locale stazione, con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti si sono svolti all’interno dei locali che ospitano gli spogliatoi sotterranei, ma già durante la partita vi erano stati degli screzi tra alcuni tesserati delle due società e persone del pubblico, che avevano costretto i militari della Benemerita in servizio presso lo stadio maruggese, ad intervenire ed intimare ai componenti della panchina brindisina di tenere un comportamento più tranquillo.
Ed anche subito dopo il triplice fischio finale, si era palesato un certo nervosismo da ambo le parti, che però, pareva essere rientrato. La scintilla che avrebbe fatto surriscaldare gli animi e generato la rissa, sarebbe stata una esultanza un po’ troppo vivace da parte dei giocatori dell’Erchie, che avrebbe, quindi, scatenato, il risentimento dei calciatori di casa, sconfitti sul campo. Da qui, l’intervento dei militari in servizio presso lo stadio, per cercare di sedare la baruffa. Da questo momento in poi la dinamica degli eventi che hanno portato all’arresto risulta un po’ confusa, almeno stando alla ricostruzione, raccolta a caldo, di alcuni soggetti presenti nei sotterranei dello stadio, ricostruzione, che, peraltro, non ha, ancora, trovato, alcuna conferma ufficiale.
Ed anche la società del Maruggio calcio, nella persona del direttore generale, Maurizio Sammarco, ha preferito non rilasciare dichiarazioni per favorire un sereno corso delle indagini. L’unico commento ufficiale, da parte del sodalizio guidato dal presidente Demitri, è affidato ad uno scarno comunicato nel quale si legge che “L’A.S.D. MARUGGIO CALCIO intende esprimere solidarietà ai propri tesserati arrestati all’interno degli spogliatoi dopo la gara odierna. E tanto perché certi che gli stessi potranno chiarire le loro posizioni e l’effettivo accaduto avvalendosi dei numerosi testimoni presenti all’interno degli spogliatoi”.
Una testimonianza che, però, cozza, con le dichiarazioni ufficiali che, stamane, abbiamo raccolto dalla viva voce del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Manduria, il capitano Luigi Mazzotta.
«A fine partita, all’interno degli spogliatoi, si sono verificati degli screzi tra i tesserati delle due squadre, che hanno richiesto l’intervento dei colleghi in servizio presso lo stadio» ha spiegato il capitano Mazzotta. «Nel corso del parapiglia, tre persone, delle quali non sono state rese note le generalità perché incensurate, sono state tratte in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Due militari dell’Arma hanno riportato lesioni personali certificate dai referti del Pronto Soccorso. I tre arrestati sono stati prima condotti nella locale Stazione, e poi trasferiti presso la Casa Circondariale di Taranto, dove hanno trascorso la notte».
Di più non è dato sapere, perché ci sono delle indagini in corso coperte dal segreto. Al momento, quindi, non si conosce né la natura né l’entità delle lesioni subite dai due carabinieri. Né tantomeno è stata chiarita la dinamica precisa degli avvenimenti.
Inoltre, fino alle ore 13, non vi era ancora notizia di un’eventuale interrogatorio da parte dell’autorità giudiziaria, che, a questo punto, ha 48 ore di tempo, dal momento della comunicazione dell’autorità di pubblica sicurezza del provvedimento restrittivo, per pronunciarsi. La notizia dell’arresto è stata colta con grande sgomento da parte di tutto l’ambiente calcistico e anche nella piccola comunità maruggese non si fa che parlare dei fatti che ieri hanno sconvolto quello che avrebbe dovuto essere solo un normale pomeriggio di sport. Il Maruggio calcio si è sempre distinto per signorilità, educazione, rispetto e spirito di accoglienza. E tutti i suoi tesserati sono riconosciuti come persone perbene e rispettabili. Per questo non ci si riesce a capacitare di quanto accaduto.
Maria Lanzo