Interverranno Mari Malorgio, presidente del gruppo comunale di Manduria, e Giuseppe Dimonopoli, presidente provinciale AIDO: parleranno anche dell’innovativa App di Aido, che ora permette di esprimere il SI alla donazione in forma digitale
La sensibilizzazione alla donazione di organi domani sera (giovedì),in piazza Garibaldi, durante la presentazione del libro di Demetrio Albertini, fissata per le ore 18.
Grazie alla nota sensibilità dello sceneggiatore e scrittore Gino Capone, che ha scritto il libro insieme al campione del Milan Albertini, durante la serata di domani sarà offerta agli attivisti AIDO di Manduria una preziosa parentesi per sensibilizzare i presenti alla donazione.
Interverranno Mari Malorgio, presidente del gruppo comunale AIDO di Manduria, e Giuseppe Dimonopoli, presidente provinciale AIDO di Taranto (che vediamo nella foto in alto accanto a Vito Scrola, vice presidente nazionale AIDO).
«AIDO è l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule. Da 50 circa anni è impegnata a diffondere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, perché un SI alla donazione può salvare una vita, anche la tua» è riportato in una nota dell’associazione AIDO di Manduria.
«Ogni anno migliaia di persone ritornano alla vita grazie ad un trapianto di organo, senza il quale non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivenza.
Ci sono circa 9.000 mila persone, cittadini italiani di ogni età, in lista di attesa, 9.000 persone che aspettano di essere chiamate per il trapianto e molti di questi non riescono a ricevere l’organo perché le liste di attesa sono troppo lunghe e gli organi troppo pochi. La donazione è un gesto che non costa nulla e nonostante ciò la disponibilità di organi e tessuti è drammaticamente insufficiente».
Domani sera Mari Malorgio e Giuseppe Dimonopoli parleranno anche della recente novità sull’espressione del consenso alla donazione: può avvenire anche in forma digitale.
«Oggi AIDO Digitale dispone del processo di consenso alla donazione di organi, tessuti e cellule attraverso SPID e la firma digitale attraverso la APP AIDO e il nostro nuovo sito» è riportato nella nota di AIDO.
«Per un trapianto ci vuole una donazione e per una donazione ci vuole un semplice SI e da oggi dire SI è ancora più semplice.
Sono ancora troppi coloro che dichiarano di non voler scegliere e intanto 9.000 persone sono in lista di attesa, con la vita sospesa, nella speranza di un trapianto.
Il sogno del SI digitale oggi diventa una realtà. Il sogno di AIDO è sempre lo stesso da 50 anni: niente più morti in lista d’attesa! Ma oggi in media muore una persona al giorno in lista di attesa…».
AIDO, insomma, rende ancora più semplice la scelta, libera, consapevole, informata. Il SI diventa digitale.