Il sindaco invierà «dettagliata relazione sulla presenza di miasmi odorigeni sul territorio comunale in cui si espongono i relativi fatti agli organi giudiziali competenti ai fini dell’individuazione di soggetti eventualmente responsabili delle suddette immissioni moleste nell’ambiente»
Vi proponiamo una recente delibera della giunta comunale sui cattivi odori a Manduria.
«LA GIUNTA COMUNALE
Premesso
che da diverso tempo nel territorio del Comune di Manduria, e precisamente lungo il versante orientale della città, si avvertono emissioni odorigene nauseabonde di origine non accertata la cui intensità aumenta durante il periodo estivo a causa delle elevate temperature;
- che i miasmi odorigeni vengono ripetutamente segnalati all’Ente ed alla competente agenzia regionale dai cittadini i quali provvedono anche ad indicare il luogo in cui si percepisce l’odore, la data, la durata dell'evento odorigeno, e la descrizione dell’intensità e la frequenza di accadimento;
- che nel corso dell’anno l’Amministrazione Comunale, per il tramite dell’assessorato all’Ambiente, ha intrapreso interlocuzioni continue con l’Agenzia Regionale, la ASL e la Provincia di Taranto finalizzate ad operare monitoraggi e verifiche che potessero portare alla identificazione della potenziale sorgente dei miasmi olfattivi molesti;
Dato atto che l’ipotesi che gli impianti di smaltimento rifiuti presenti sul territorio possano essere la fonte degli odori irritanti ha indotto l’Amministrazione, nonché l’ARPA in qualità di agenzia regionale ricevente le segnalazioni, ad avviare un’attività di monitoraggio nelle zone limitrofe in momenti contestuali rispetto alle segnalazioni pervenute;
- Verificato, in effetti che, le elaborazioni delle numerose segnalazioni di alterazione olfattiva del periodo di febbraio e marzo 2021, hanno portato a certificare due eventi significativi di disturbo odorigeno, così come rappresentato da ARPA a mezzo pec. del 24/05/2021 prot. n. 25149 con cui, nel documento allegato alla nota, si evidenziava un cospicuo numero di richieste di intervento provenienti dal Comune di Manduria;
Considerato
che alla luce di quanto sopra ARPA ha ritenuto opportuno promuovere la costituzione di un tavolo tecnico di confronto finalizzato a definire una strategia di intervento e di indagine; che, nel solco dell’attività congiunta intrapresa tra il Comune e gli altri Enti interessati, il sindaco e l’assessore all’Ambiente in data 26/07/2021 prot. n. 34896 ha convocato un incontro per
la discussione delle problematiche olfattive del territorio manduriano e per l’accertamento delle relative cause, che si è svolto in video conferenza alla presenza di ARPA, SISP – ASL (TA), Provincia di Taranto e Regione Puglia, notiziandone altresì i Carabinieri del NOE di Lecce e il Prefetto di Taranto;
Atteso che ad oggi i fenomeni olfattivi molesti non sono cessati, bensì si verificano con frequenza costante e vengono portati all’attenzione di questa Amministrazione attraverso diversi canali (segnalazioni, mezzi di comunicazione di massa, social media);
Dato atto che nel contempo l’art. 272-bis del D. Lgs. 152/06 ha introdotto il concetto che le emissioni odorigene rappresentano una forma di emissione in atmosfera e vanno analizzate nell’ambito del rilascio della autorizzazione alle emissioni in atmosfera, prevedendo limiti e prescrizioni per contenere l’impatto delle molestie olfattive verso i recettori esterni, con la possibilità di stabilire criteri localizzativi in funzione dei recettori prossimi alla attività;
Richiamato il D. Lgs. 183/2017 il quale ha sancito in modo inequivocabile che le emissioni odorigene sono a tutti gli effetti una forma di inquinamento soggette a limiti e il superamento degli eventuali limiti stabiliti in autorizzazione è sanzionabile, secondo l’art. 279 del D. Lgs. 152/2006;
Ritenuto necessario ed opportuno, parallelamente alla attività condotte con gli Enti terzi sopra citati, a tutela dei cittadini del territorio di Manduria, segnalare agli organi giudiziali competenti la situazione potenzialmente pericolosa per la salute della collettività, affinché sia intrapresa ogni azione atta ad accertare eventuali responsabilità, anche sotto il profilo penale, degli
autori delle immissioni odorigene nel territorio dell’Ente, ad oggi ignoti;
Dato atto che il presente provvedimento, stante la sua natura politico amministrativa, non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del d. lgs 267/2000;
Ad unanimità di voti resi nei modi e termini di legge;
DELIBERA
1. Di dare atto che la presente è assunta per quanto in narrativa che qui di seguito deve intendersi integralmente riportato ai sensi dell’art. 3 della legge 241/1990 e ss.m.i.
2. di formulare, per il tramite del sindaco p.t. del Comune di Manduria, cui è demandato il compito di rappresentare l’Ente in ogni segnalazione o azione avverso terzi a tutela degli interessi della intera collettività, indirizzo all’avvocatura comunale affinché previa dettagliata relazione sulla presenza di miasmi odorigeni sul territorio comunale, esponga i relativi fatti agli organi giudiziali competenti ai fini dell’individuazione di soggetti eventualmente responsabili delle suddette immissioni moleste nell’ambiente;
3. di autorizzare il sindaco, con il supporto dell’avvocatura comunale, a presentare avanti all’autorità giudiziaria esposto - denuncia per i fatti che verranno ravvisati nei confronti di ignoti e/o di altri soggetti che si dovessero ritenere responsabili di comportamenti in violazione della legge penale per le causalità in premessa evidenziate;
4. di trasmettere la presente deliberazione all’avvocatura comunale; di dare atto che, trattandosi di un atto di indirizzo, la presente deliberazione non necessita del parere tecnico e contabile ai sensi dell’art. 49 c. 1 del D.lgs 267/2000».