Terza sconfitta consecutiva per il Manduria: la classifica inizia a diventare precaria
MANDURIA-SAVA 0-1
UG MANDURIA: De Marco, Pignatale (s.t. 35’ Castello), Coccioli (s.t. 30’ Giannetti); Epifanio, Ribezzi, Dyeng; Gomez, Napolitano (s.t. 24’ Di Marco), Turco (s.t. 42’ De Carvalho), Goncalves, Cava (s.t. 13’ Scarci). All.: Geretto.
ASD SAVA: Maraglino, Cimino, De Gregorio; D’Arcante, Fabiano, Aquaro; Procida (s.t. 37’ Zaccaria), De Luca, Caruso, Quarta (s.t. 35’ D’Ettorre), Beltrame (s.t. 29’Riezzo).. All.: Passariello
ARBITRO: Cipriani di Molfetta
RETE: s.t. 18’ Quarta.
NOTE: ammoniti Ribezzi, Dyeng, Napolitano (M); Beltrame (S).
MANDURIA - Termina con una vittoria di misura per il Sava il derbyssimo contro il Manduria.
L’1-0 finale testimonia l’andamento della gara, tutt'altro che pregna di occasioni da rete, benchè al termine dei 90' i biancorossi risultino essere stati più intraprendenti e pericolosi.
Prima frazione praticamente quasi avara di emozioni. C’è da attendere difatti sino al 26’ quando Procida, con un fendente da fuori area, manda la sfera di poco alta. Fa seguito una conclusione ravvicinata di Procida, sventata da De Marco. Per il resto, gioco rallentato vuoi per le condizioni precarie del terreno del Dimitri che per l’ampia fallosità occorsa sul rettangolo, che rendono così spezzettato il ritmo.
Nella ripresa, ci prova il gambiano Gomez (uno degli ex di turno) per i padroni di casa, ma la sua conclusione di testa è facile preda di Maraglino. Al 62' punizione di Quarta sul primo palo e pallone che si insacca direttamente alla destra dell’estremo biancoverde.
Il Sava legittima il punteggio dapprima con Caruso, che su cross invitante di Procida la manda di poco a lato, e successivamente con Aquaro, che sfiora il palo sugli sviluppi di una punizione.
Aldo Simonetti
Ufficio Stampa Sava