L’avv. Giulio Destratis: «L’ex presidente Elio Palmisano è estraneo a questa vicenda»
La I sezione della Corte Federale di Appello FIGC, massimo organo di giustizia federale, composta dai giudici sportivi De Zotti – Palmieri - Raiola, nell’udienza di ieri ha applicato la sanzione dell’inibizione di 6 mesi a carico di Euprepio Leone ed ha irrogato l’ammenda di 2mila euro a carico della società U. G. Manduria Sport. Sentenza che ribalta dunque il verdetto di primo grado, che era stato invece di assoluzione.
Siamo in attesa delle motivazioni di questa sentenza (di cui si conosce solo il dispositivo), ma la vicenda sembra aver origine dalle dimissioni di tutti i soci del Manduria in seguito alle vicissitudini giudiziarie dell’ex presidente del Manduria Elio Palmisano.
In quell’occasione sembra che tutti i dirigenti dell’epoca, compreso il signor Leone, a novembre 2020 sottoscrissero un verbale in cui manifestavano il proprio intervenuto disinteresse nei confronti dell’UG Manduria Sport.
Da un punto di vista federale però la posizione di Leone è diversa da quella degli altri soci. Leone difatti da tempo ricopre la carica di delegato assembleare per la Lega Nazionale Dilettanti ed all’epoca dei fatti era in procinto di ricandidarsi alle elezioni assembleari Lnd che si sarebbero tenute a gennaio 2021. Egli pertanto aveva l’obbligo di informare la Federazione delle sue dimissioni giacché per poter ricoprire quell’incarico federale occorre rivestire la carica di dirigente di società sportiva. Pertanto l’eventuale comunicazione delle dimissioni in Federazione avrebbe comportato la sua decadenza dall’incarico federale, oltre alla mancata possibilità di ricandidatura alle elezioni che si tennero a Bari il 9 gennaio 2021.
Sarebbe questa la violazione che avrebbe fatto scattare la conseguente sanzione sportiva per Euprepio Leone e quella per responsabilità oggettiva per la società UG Manduria Sport, che scatta automaticamente per i comportamenti posti in essere dal proprio ex dirigente.
Non appena la Corte d’Appello Federale renderà note le motivazioni ufficiali della sentenza, sarà nostra cura pubblicarle integralmente.
L’ex presidente Elio Palmisano è dunque estraneo a questa vicenda, così come ci viene confermato dall’avv. Giulio Destratis, esperto di diritto sportivo.
«L’ex presidente Elio Palmisano, nonostante alcuni provvedimenti non gli siano stati neppure notificati, ha cercato di chiarire ogni aspetto di questa vicenda nell’ambito di un procedimento sportivo che comunque lo vede totalmente estraneo» afferma Giulio Destratis. «Si è accertato che nessuna responsabilità può essere a lui addebitata per i comportamenti che la Corte Federale ha ascritto all’ex dirigente Leone. Esistono delle norme sportive e vanno rispettate da tutti.
Maggiori dettagli potranno emergere dalla lettura delle motivazioni della decisione. In ogni caso, dal mio punto di vista occorrerebbe rivedere le norme sportive inerenti la responsabilità oggettiva delle società. Non ritengo sia giusto che i comportamenti dei singoli dirigenti, seppur violativi di fondamentali norme federali, vadano a compromettere le sorti delle società stesse, soprattutto di quelle dilettantistiche, già in grossa difficoltà economica».