«Abbiamo già l’identikit del candidato sindaco ma rimaniamo aperti all’interlocuzione con altre forze politiche progressiste, Pd e M5S in primis»
I gruppi politici di “Una strada diversa” e di “Sava in Movimento” hanno annunciato l’avvio di un nuovo progetto politico che punta alle elezioni amministrative della prossima primavera.
«Siamo in campo con un progetto ambizioso – ha spiegato Enrico Consoli, coordinatore di “Una strada diversa Sava” – che punta a fare di Sava un paese più bello, civile e solidale. Il nostro obiettivo, prima ancora che quello di vincere le elezioni, è di cambiare in meglio la vita dei cittadini e delle cittadine savesi dopo anni di politica fatta di molti annunci e pochi fatti. Puntiamo sulla mobilità sostenibile, sulla difesa dell’ambiente, sulla riqualificazione degli spazi urbani e sulla lotta alla povertà per rendere Sava un paese più vivibile».
«La nostra idea è quella di potenziare gli uffici comunali, informatizzandoli e aumentando la pianta organica ove possibile» ha dichiarato Maurizio Chianura, referente di “Sava in Movimento”. «Su Tributi e Urbanistica gli uffici di riferimento sono in sofferenza, con grandi disagi per i cittadini. Vorremmo poi che le strutture presenti nel paese legate all’assistenza dei diversamente abili e dei soggetti più fragili funzionassero in sinergia, e lo stesso discorso vale per la Cultura e lo Sport».
Negativo il giudizio sugli ultimi dieci anni di Amministrazione comunale: «La sezione pugliese della Corte dei Conti ha evidenziato una situazione dal punto di vista contabile e finanziario dell’ente tutt’altro che rassicurante – ha evidenziato Consoli – indebitarsi eccessivamente ora vuol dire condizionare il futuro dei savesi, a cominciare dalle giovani generazioni. Su Cultura, Zona industriale e Pug tante le scelte sbagliate o lasciate a metà. Su accertamenti capestro, tributi iniqui e scelte che pesano sulle tasche dei cittadini – gli fa eco Chianura – non c’è stato l’adeguato coinvolgimento della cittadinanza, che ha subito scelte sbagliate e che si è ulteriormente allontanata dalla politica».
Tra gli argomenti toccati, la questione delle alleanze e del candidato sindaco: «Abbiamo già l’identikit del candidato sindaco ma rimaniamo aperti all’interlocuzione con altre forze politiche progressiste, Pd e M5S in primis – chiosa il coordinatore di “Una strada diversa” - Bisogna però decidere dove si vuole stare: noi guardiamo al centrosinistra e non ci interessano le ammucchiate che rischiano di produrre maggioranze fragili ed esperienze amministrative fallimentari.
«L’obiettivo è dunque quello di ridare credibilità alla politica troppe volte associata al personalismo e al carrierismo, e per questo i due movimenti lanciano un appello affinché i cittadini onesti, competenti e appassionati decidano di mettersi in gioco per sposare il progetto politico e per cambiare in meglio il paese».