Gli interventi dell’on. Vico e di Santoro
Il coordinamento politico provinciale del PD, tenutosi ieri, è stato introdotto da una relazione di Pino Mellone, responsabile per i democratici jonici della comunicazione e della ricerca, che ha evidenziato il dato positivo conseguito dal PD in provincia di Taranto che, col 23,48%, ha ottenuto il migliore risultato in Puglia. Inoltre, particolarmente significativo è il dato del comune capoluogo dove i democratici col 25,12% e 20.490 voti diventano il primo partito della città. Questi risultati vanno inquadrati – così come a livello nazionale – in un contesto in cui c'è stata una scarsa affluenza al voto (- 8% la media nelle 13 regioni che hanno votato) che nella nostra provincia è stata ancora più accentuata.
Ottimo il risultato della coalizione di centrosinistra che ottiene il 51,42% a livello provinciale e, in quasi tutti i comuni, batte il centrodestra che in media perde rispetto al 2005 l'11,47%.
L'esito positivo per il PD e per il centrosinistra in provincia di Taranto – ha concluso Mellone – è il frutto del lavoro svolto e dei risultati raggiunti negli ultimi due anni: la riconquista della Provincia, la ricomposizione del centrosinistra al Comune di Taranto, l'azione svolta dall'assessore tarantino nella giunta regionale, l'impegno sui temi economici e sociali.
E' intervenuto, poi, l'assessore provinciale Costanzo Carrieri che ha sottolineato la particolarità del voto pugliese caratterizzato dal forte ruolo del presidente Vendola e dalle difficoltà del PD nonostante il contributo significativo dato nel governo regionale.
Secondo l’assessore regionale Michele Pelillo i democratici jonici devono saper utilizzare bene questo importante risultato a livello regionale muovendosi in maniera unitaria, ma è anche necessario proseguire nel lavoro di costruzione del partito.
L'assessore provinciale Vito Miccolis ha messo in evidenza il ruolo dei candidati che si è rivelato essenziale per il conseguimento del risultato positivo nella nostra provincia, che deve essere capitalizzato ottenendo una rappresentanza adeguata nella giunta regionale.
Anna Rita Lemma, nel suo intervento, ha molto insistito sulla necessità di valorizzare le donne nel partito e nelle istituzioni, evitando di inserirle in lista all'ultimo momento solo per garantire il raggiungimento della quota del 30% e per seguire logiche interne di rappresentanza delle componenti; particolarmente significativo è stato il voto in città che ha premiato proprio una donna.
Inoltre, nel dibattito sono intervenuti Maria Grazia Mellone, Mimmo Cotugno, Lino De Guido, Teresita Galeota, Tommy Lucarella e Gianni Azzaro.
Tra gli ultimi ad intervenire l’on. Ludovico Vico che, pur ribadendo la soddisfazione per il risultato positivo del PD in provincia di Taranto, ha richiamato l0attenzione sulla necessità che il partito democratico acceleri la sua costruzione e il suo radicamento sul territorio. Secondo Vico, di fronte ai democratici jonici ci sono sfide fondamentali relative allo sviluppo che si chiamano: porto, riconversione ecologica dell'economia, rete infrastrutturale. Dobbiamo – ha concluso Vico – dare il nostro contributo per fare della Puglia una regione guida del Mezzogiorno.
Luciano Santoro, coordinatore provinciale del PD, ha concluso la riunione giudicandola un ottimo contributo alla riflessione sul voto. Il dato positivo di Taranto – per Santoro – va inquadrato nel contesto nazionale dal quale emerge una tendenza alla diminuzione del PDL alla quale, però, non corrisponde una crescita significativa del PD. E' necessario un serio approfondimento sull'aumento così alto dell'astensione se vogliamo recuperare quegli elettori che si allontanano dalla politica.
I democratici della provincia jonica – secondo il coordinatore provinciale – devono saper fare gioco di squadra per ottenere una adeguata rappresentanza nel governo regionale. Unità e condivisione delle scelte sono una condizione essenziale per proseguire nel lavoro positivo realizzato. Infine, una attenzione particolare – ha aggiunto Santoro – va posta nel curare le organizzazioni del partito nel territorio a cominciare da quelle che andranno al voto amministrativo l'anno prossimo.