Il pilota di Fasano, al debutto assoluto su Radical SR4, ha dominato il Formula Challenge Rottacapozza, seconda prova del Campionato Italiano di specialità. Sul podio, Giuseppe Palumbo e Vito Sgobio
Sul tracciato che si affaccia sullo Jonio, la Pista Fanelli di Torricella, il Formula Challenge “Rottacapozza” ha acceso di emozioni il campionato italiano ACI SPORT, giunto lo scorso 27 marzo alla sua seconda tappa: il 29enne fasanese Donato Argese, entrato in gara su Radical SR4 Suzukiper provare la prima esperienza al volante di un prototipo, si è reso autore inconsapevole di una prestazione da record sui 1350 metri del circuito pugliese.
«Non ci potevo credere e non scorderò mai l’emozione che ho provato nel vincere questa gara» ha commentato il pilota della EptaMotorsport. «Non ero mai salito su questo tipo di veicolo, era il mio sogno, che si è realizzato grazie all’idea di Paolo D’Amico lanciata appena pochi giorni fa. Mi sono trovato al via senza ambizioni ma solo spinto dalla gioia di condurre per la prima volta questo bellissimo mezzo, ed in partenza lo avranno notato tutti, sembrava che guidassi la ‘600 di mia nonna. Poi. però, sono entrato in sintonia con la Radical e … sono andato spedito».
Con il tempo totale di 8'56" e 28 centesimi,Argese è stato l'unico a scendere sotto i nove minuti sommando i rilievi crono delle due manches migliori, dopo aver messo la sua firma su tutte e tre le gare inserite nel programma della competizione, organizzata dall’ASD La Fenice, ed aver sorpreso già nel giro di qualifica.
«Conosco il tracciato, abituato a percorrerlo con la mia fedele Peugeot 106 Rallye, ma siamo rimasti tutti sorpresi dal risultato. Dopo il giro di qualifica ho pensato che gli altri non avessero spinto per strategia, dopo la gara 1 ho pensato che le altre vetture avessero dei problemi, ero avanti di 3 secondi a giro con costanza di precisione. E poi ..beh, ho alzato la Coppa Fenice, e ho pensato di avere davvero vinto!».
Alla domanda se questo successo potrebbe in qualche modo cambiare il suo futuro, il pilota pugliese è tornato con i piedi per terra, Donato Argese punta al prossimo appuntamento con la Coppa Selva di Fasano, la gara d casa, a bordo della sua turismo, ma non può non strizzare l’occhio alla sfida di Airola tra qualche settimana. Delle sorti del campionato se lo staranno chiedendo anche gli altri protagonisti come Giuseppe Palumbo, il portacolori della scuderia Vesuvio che ha dominato la prima prova del tricolore,domenica a Torricella su Chiavenuto Suzuki è arrivato secondo assoluto con un divario di 15 secondi dal vincitore, e come il tarantino Vito Sgobio, terzo in classifica assoluta e primo in Vst, a bordo di una Formula Greco per Max Racing - la migliore scuderia al Rottacapozza.
Il salentino Daniele Cataldo (Motorsport Scorrano) è quarto sulla Barracuda B21 costruita insieme al padre Onofrio davanti ai kart cross di Vito Ciracì e Giovanni Liuzzi, entrambi Max Racing. Vito Colella, al volante della sua Radical, ha chiuso al settimo posto davanti al kart cross di Damiano Negro (Motorsport Scorrano) e alla Renault R5 GT Turbo con cui Vito Pastore (Apulia Corse) ha dominato il Gruppo E1 Italia. In chiusura della ‘top ten’ c’è la Fiat 500 di Oronzo Montanaro (Fasano Corse), il più veloce tre le bicilindriche. Domenico Caputo (Gretaracing Lucania), dodicesimo assoluto, ha conquistato in solitaria il gruppo E2 SH su Fiat X 1/9.
Nello Speciale Slalom Francesco Marotta (Casarano Rally Team), al volante della sua Peugeot 106 Rallye, ha concluso in quattordicesima piazza davanti a Marco Semeraro (Brindisi Corse), primo tra le Racing Start Plus su Volkswagen Lupo Gti. Sfida sul sfilo dei centesimi per la supremazia in Gruppo N dove ad avere la meglio è Pierpaolo Rutigliano su Peugeot 206 davanti a Massimiliano Parisi (EptaMotorsport) su Peugeot 106. Claudio Figliolia (Motorsport Scorrano) è primo nel Gruppo A, nonostante il ritiro in gara 1, su Citroën SaxoVts, Enrico Oliva (Valle d’Itria) è il leader in Racing Start, su Clio RS, Pietro Giordano (Tramonti Corse) in RSD 2000 su BmwMini Cooper e la salentina di Trepuzzi Roberta Perlangeli (Max Racing), su Peugeot 106 xsi, nella femminile.