Appuntamento alle18,30 nel piazzale del convento di San Pasquale Baylon. Ingresso libero
La rappresentazione della Passione di Gesù Cristo sarà rappresentata a Lizzano domenica 10 aprile: sarà la tanto attesa e più volte rimandata 50ª edizione.
Tante le iniziative a corollario dell'evento ma quello che è importante è che finalmente si riassapora il piacere di pensare e lavorare insieme (sempre con le dovute cautele e attenzioni) in un cantiere rimasto chiuso per troppo tempo.
Quando 52 anni fa alcuni giovani, spronati dall’allora Guardiano del Convento S. Pasquale, P.Stefano Marchionna di venerata memoria, decisero di rappresentare alcune scene della Passione di Cristo, probabilmente non osavano pensare che quel progetto avrebbe avuto una simile evoluzione. Solo i video e le foto delle varie edizioni riescono a dire e a dare il senso delle trasformazioni che nel corso degli anni hanno portato la rappresentazione ai livelli attuali: migliorata, arricchita e perfezionata in tutti i settori. Tutto questo è stato possibile grazie, principalmente, alla buona volontà e alla professionalità dei tanti amici e associati che hanno messo e continuano a mettere le loro competenze e il loro tempo libero a disposizione di Lizzano, di Pietre Vive e della Passione in particolare.
I laboratori e le officine in cui vengono progettate e realizzate nuove scenografie e nuovi costumi alzano le loro saracinesche all’inizio dell’anno, subito dopo le feste natalizie e vengono chiuse, sia pure parzialmente, nel mese di maggio.
Quest’anno sarà una rappresentazione più breve e con un minor numero di comparse, a causa delle restrizioni causate dalla pandemia ma, come sempre, vi assicuriamo che sarà coinvolgente ed entusiasmante.
Nuovi costumi, sempre più rispettosi e adeguati al periodo storico cui fanno riferimento, saranno indossati per la prima volta da alcuni dei protagonisti principali.
Molta importanza sarà data alla strumentazione tecnica, all’impianto audio e alle luci, indispensabili per la buona riuscita della Rappresentazione.
Dagli “Osanna” al “Crocifiggilo”, dall’esultanza alla sofferenza, dalla vita alla morte, da Gerusalemme in festa al Calvario insanguinato, gli ultimi giorni di vita del Figlio di Dio verranno rivissuti dagli interpreti e dai presenti come protagonisti e testimoni dell’accaduto.
La gloriosa Resurrezione del Cristo e l’annuncio dato dall’apostolo Pietro a tutti gli uomini di buona volontà saranno come sempre la giusta e più degna conclusione della rappresentazione.
Il cast degli attori, degli interpreti chiamati a rappresentare i vari personaggi della Passione, è stato, come sempre, completamente rinnovato.
La Passione è stata sempre considerata come un momento spiritualmente forte di avvicinamento e rinvigorimento della fede per chi organizza, per chi interpreta e per chi assiste. Non si può negare però che sia diventato per Lizzano anche un appuntamento turistico/religioso tradizionale che riesce a richiamare tanta gente che numerosa accorre dall’intera provincia, dalla Puglia e dalle regioni vicine.
Le nostre tradizioni, Passione compresa, e l’intero patrimonio culturale locale, devono continuare a vivere, superando le enormi difficoltà che la realtà quotidiana presenta e questo sarà possibile solo se si riuscirà a dare loro la giusta importanza e il giusto valore, trasmettendolo di conseguenza ai nostri figli.