Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, insieme al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, hanno presentato ieri, in diretta zoom, il programma dell’Uno Maggio Libero e Pensante 2022, giunto alla ottava edizione
Dopo due anni di pandemia, torna finalmente dal vivo l’Unomaggio Libero e Pensante di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva nel 2012. Unomaggio è diventato in questi anni un punto di riferimento per attivisti e cittadinanza, dando vita a una vera e propria comunità che si incontra per condividere una diversa idea di mondo. Un’idea che ruota intorno alla profonda convinzione che non esiste uguaglianza sociale senza giustizia ambientale e che non può esserci progresso senza rispetto degli ecosistemi e dei diritti universali.
Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Diodato, Roy Paci e Michele Riondino. A condurre l'evento saranno Martina Martorano, Serena Tarabini e Andrea Rivera.
Per festeggiare questo ritorno all’incontro dal vivo si esibiranno dal palco dell’Unomaggio numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa, come ogni anno, a titolo gratuito. Tra gli altri si esibiranno anche i direttori artistici Diodato, Roy Paci e Michele Riondino.
Dalle ore 14 si alterneranno dal Parco Archeologico delle Mura Greche: Giovanni Caccamo, Fabio Celenza, Cosmo, Calibro 35, CorVeleno con i Tre allegri ragazzi morti, Don Ciccio African Party, Ditonellapiaga, Eugenio in via di Gioia, Francesco Forni, Gaia, Med Free Orkestra con Fabrizio Bosso e Chiara Galiazzo, Melancholia, Ermal Meta, Gianni Morandi, Erica Mou, N.A.I.P., Andrea Pennacchi, Terraross, The Niro, The Zen Circus, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, 99 posse.
Naturalmente non mancheranno le sorprese.
Da sempre l’Uno Maggio Libero e Pensante, oltre a denunciare situazioni insostenibili e inaccettabili – dichiarano i direttori artistici Diodato, Roy Paci e Michele Riondino – costruisce ponti, abbatte barriere, cancella confini, crea coesione, comunità e punta a cambiare la narrazione non solo di una città ma del Paese tutto. Queste intenzioni si rispecchiano perfettamente anche nella lineup, nella totale libertà artistica che ogni anno non fa alcuna distinzione di genere e si basa con decisione sulla qualità della proposta, a partire dalle band emergenti fino ai più grandi nomi della scena musicale.
Sopra e sotto il palco ci si ritrova per un’idea comune di rispetto per la vita, di rispetto per l’ambiente, per il pianeta che ci ospita, per la tutela dei diritti umani e dei lavoratori.
Tutti temi correlati, inscindibili, di cui Taranto è emblema. L’arte, la grande musica, è un fondamentale mezzo di comunicazione che permette di portare il mondo a Taranto affinché poi Taranto e la sua esperienza possano essere portate in giro per il mondo.
Ad aprire il concerto saranno le 4 band emergenti, presentate da Sabrina Morea e Gianni Raimondi, selezionate da una giuria di esperti nell’ambito del contest Destinazione unomaggio e Francesco Lettieri vincitore del contest del festival MUSICA CONTRO LE MAFIE, con cui Uno Maggio Libero e Pensante è gemellato da anni.
Un modo per dare spazio alla nuova scena musicale e sostenere giovani talenti.
Come di consueto la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione: il lavoro, la giustizia sociale e ambientale, la parità di genere, la pace. In questi giorni di guerra è evidente più dolorosamente che mai la violenza del sistema a cui cittadini e lavoratori liberi e pensanti si oppongono da anni, in un territorio a cui non è stato risparmiato nulla: la raffineria e il siderurgico fra i più grandi del paese e d’Europa, base, scuola e porto della Marina militare e la più grande base NATO italiana.
Durante l’intera giornata dell’Uno Maggio, sia nel consueto dibattito della mattina, dalle 10.00 alle 12.30, moderato quest’anno dalla giornalista Maria Cristina Fraddosio, sia negli interventi dal palco, saremo assieme ai rappresentanti di movimenti, associazioni e società civile: Luisa Impastato, Aboubakar Soumahoro, Cecilia Strada, Raffaele Crocco, Stefania Barca, Mario Pansera, Cristina Mangia, Francesco Gonella, Valentina Petrini, Roberto Lucchini, Riccardo Noury - portavoce Amnesty International sezione italiana, No Tav, Fridays For Future, No Tap, Bianca Guidetti Serra, Rete contro la militarizzazione, No Muos, Terra Dei Fuochi, Campagna per il clima fuori dal Fossile, Terra dei Fuochi, Rise Up 4 Climate Justice, Extintion Rebelion, i lavoratori di Civitavecchia, Falconara, Bergamo, Veneto, Alitalia, Cementir e i lavoratori della cultura e dello spettacolo.
Unomaggioliberoepensante non è mai stato un evento ma il frutto di un processo politico più ampio che il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti porta avanti dal 2012, insieme alle comunità del territorio, per chiedere la chiusura di tutte le fonti inquinanti che hanno messo in ginocchio la città di Taranto. Una battaglia civile che ha portato alla creazione di un laboratorio politico permanente che vede il Comitato impegnato per la costruzione di un rapporto finalmente sano fra lavoro e ambiente insieme a numerosi movimenti in lotta per la difesa del territorio di tutta Italia. Tale impegno ha portato alla collaborazione a due campagne nazionali “Per il clima fuori dal fossile” e “Giudizio Universale” contro l'inadeguatezza di una transizione ecologica che fa della salvaguardia del pianeta l'investimento di un rinnovato capitalismo. Durante tutto l’anno il Comitato è in prima linea nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso l’organizzazione di incontri con esperti, aperti alla cittadinanza o di laboratori specificatamente dedicati alla comunità studentesca delle scuole superiori.
Nella settimana che precede l’uno maggio si terranno al parco diverse iniziative.