Per festeggiare questo ritorno all’incontro dal vivo, dalle ore 14, si esibiranno dal palco dell’Unomaggio numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito
Domani il ritorno dal vivo di Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Unomaggio è diventato in questi anni punto di riferimento per attivisti e cittadinanza, dando vita a una vera e propria comunità che si incontra per condividere la profonda convinzione che non esiste sostenibilità sociale senza sostenibilità ambientale e che non può esserci progresso senza rispetto degli ecosistemi e dei diritti umani. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, e a condurre l'evento saranno Martina Martorano, Serena Tarabini e Andrea Rivera.
Per festeggiare questo ritorno all’incontro dal vivo, dalle ore 14, si esibiranno dal palco dell’Unomaggio numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Giovanni Caccamo, Fabio Celenza, Cosmo, Calibro 35, Don Ciccio African Party, Ditonellapiaga,Eugenio in via di Gioia, Francesco Forni, Gaia, Med Free Orkestra con Fabrizio Bosso e Chiara Galiazzo, Melancholia, Ermal Meta, Gianni Morandi, Erica Mou, N.A.I.P., Andrea Pennacchi, Terraross, The Niro, The Zen Circus, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, 99 posse. Ad aprire il concerto saranno le 4 band emergenti, presentate da Sabrina Morea e Gianni Raimondi, selezionate da una giuria di esperti nell’ambito del contest Destinazione unomaggio: Zagreb, Blindur, Marte, Malamore. Sul palco ci sarà anche Francesco Lettieri, vincitore dell'edizione 2021 di “Musica contro le mafie”, il più importante premio musicale a sfondo sociale. Alla serata finale dell’edizione 2022 di “Musica contro le mafie” si esibirà tra l’altro la band vincitrice del contest Destinazione unomaggio.
Come di consueto la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione: lavoro, giustizia sociale e ambientale, parità di genere, la pace. In questi giorni di guerra è evidente più che mai la violenza del sistema a cui cittadini e lavoratori liberi e pensanti si oppongono da anni, in un territorio a cui non è stato risparmiato nulla: la raffineria e il siderurgico fra i più grandi del paese, il porto della Marina militare e la più grande base NATO italiana. Di tutti questi temi si parleràsin dalla mattina di domenica, dalle 10 alle 12.30, a piazza Federico Fellini,nell’ambito del dibattito moderato della giornalista Maria Cristina Fraddosio al quale interverranno tutte le realtà e personalità ospiti di questa edizione in un confronto aperto al pubblico. Dal palco di UnoMaggio si altereranno le riflessioni di movimenti, associazioni e società civile: Luisa Impastato, Aboubakar Soumahoro, Cecilia Strada, Raffaele Crocco, Stefania Barca, Mario Pansera, Cristina Mangia, Francesco Gonella, Valentina Petrini, Roberto Lucchini, Riccardo Noury - portavoce Amnesty International sezione italiana, No Tav, Fridays For Future, Massimo Coraddu – campagna Stop-RWM, No Tap, Associazione Bianca Guidetti Serra, Rete contro la militarizzazione, No Muos, Terra Dei Fuochi, Campagna per il clima fuori dal Fossile, Rise Up 4 Climate Justice, Extinction Rebellion,ilavoratori di Civitavecchia, Falconara, Bergamo, Veneto, Alitalia, Cementir e i lavoratori della cultura e dello spettacolo.
#unomaggioliberoepensante non è mai stato un evento ma il frutto di un processo politico più ampio che il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva nel 2012, porta avanti insieme alle comunità del territorio per chiedere la chiusura delle fonti inquinanti che hanno messo in ginocchio la città di Taranto. Una battaglia civile che ha portato alla creazione di un laboratorio politico permanente che vede il Comitato impegnato per la costruzione di un rapporto finalmente sano fra lavoro e ambiente insieme ai numerosi movimenti in lotta per la difesa del territorio di tutta Italia. Tale impegno ha portato alla collaborazione a due campagne nazionali “Per il clima fuori dal fossile” e “Giudizio Universale” contro l’inadeguatezza di una transizione ecologica che fa della salvaguardia del pianeta l’investimento di un rinnovato capitalismo. Durante tutto l’anno il Comitato è in prima linea nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso l’organizzazione di incontri con esperti aperti alla cittadinanza o di laboratori specificatamente dedicati alla comunità studentesca delle scuole superiori.
#unomaggioliberoepensante è reso possibile grazie al contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia e da sponsor privati che hanno scelto di sostenere la lotta per restituire a Taranto un futuro.