Le cooperative “Alveando” e “Il Melograno” il 15 luglio proporranno un evento teatrale, musicale e gastronomico in cui i ragazzi migranti realizzeranno uno spazio multietnico in cui le loro storie, i loro cibi e le loro musiche costituiranno il pretesto per un incontro e dialogo tra culture
“Together with refugees“: è il tema della campagna che quest’anno l’agenzia ONU per i rifugiati ha lanciato per celebrare la 21ª edizione della giornata del rifugiato: insieme quindi, con i rifugiati!
E proprio insieme, le cooperative “Alveando” e “Il Melograno” il 15 luglio proporranno, presso il centro Auser di Torre Santa Susanna, un evento teatrale, musicale e gastronomico in cui i ragazzi migranti, veri protagonisti della serata, realizzeranno uno spazio multietnico in cui le loro storie, i loro cibi e le loro musiche costituiranno il pretesto per un incontro e dialogo tra culture. La serata avrà inizio alle ore 20:30: si aprirà con lo spettacolo teatrale “Storie di un immigrato” che coinvolgerà i beneficiari del SAI MSNA “Teranga-Ghty-Teranga2.0” e proseguirà con l’aperitivo multietnico “Arcobaleno di sapori” in cui i beneficiari del SAI Ordinario “Sadaka” proporranno una speciale esperienza gastronomica.
Una serata evocativa dunque, ma allo stesso tempo un lavoro archeologico il cui scopo sarà di riportare alla luce i frammenti di una memoria sepolta. A guidare quest’operazione di recupero, un archeologo d'eccezione: Ismaele De Stradis, attore, speaker radiofonico, podcaster che, nelle vesti di narratore, proporrà “Storie di un immigrato”, un racconto dal sapore spesso ironico in cui le storie dei ragazzi riemergeranno come preziosi relitti. Accompagnato dalle melodie del maestro Angelo De Matteis, Ismaele ci guiderà in un viaggio catartico a tratti divertente, a tratti drammatico per ricomporre quelle numerose storie obliate in una memoria collettiva sempre più incapace di ricordare.
Un lavoro di ricostruzione storica che si rivela essere a tutti gli effetti, una decostruzione, poiché l'ironia, da sempre avvertimento del contrario, è l'espediente utilizzato per raccontare le tragedie che spesso si celano dietro alle storie dei migranti.
Ma la storia dell’uomo è anche un racconto di sapori e di musiche ed è per questo che i ragazzi allieteranno la serata preparando delle pietanze tipiche dei loro luoghi per catapultarci, attraverso un intreccio di gusti e profumi, in terre lontane e meravigliose. Perché in fondo il cibo è anche questo, uno stratagemma per viaggiare senza muoverci, un mezzo per sentirci accolti, un modo per sentirci a casa. Il tutto sarà accompagnato dal dj set “Enjoydiversity” una proposta di selezioni musicali dal mondo.
Nell’intento degli organizzatori vi è proprio l’impegno a ripartire dai piccoli racconti, dalle singole storie umane, dal cibo e dalla musica. Non per intrattenere uno stanco spettatore ma per meravigliarlo e, al contempo, per risvegliare in lui lo stupore che l’incontro con l’altro è in grado di suscitare ma, soprattutto, per immaginare insieme diversi possibili scenari, per ripensare insieme il presente. Insieme con i rifugiati!
La partecipazione all’evento teatrale alla degustazione e al dj set saranno completamente gratuiti.