“Energie mediterranee per fare Pace” il tema scelto per questa edizione
Nella giornata odierna, alle ore 16, presso la sala dei sindaci del Comune di Ostuni, sarà presentata la VI Edizione del “Festival della Cooperazione Internazionale”. L’evento di quest’anno, avrà come tematica centrale quella riguardante le “Energie mediterranee per fare Pace”, un argomento quanto mai attuale in tempi bui per un Mondo su cui soffiano venti di guerra, di destrutturazione delle relazioni internazionali e di impoverimento delle popolazioni.
Gli eventi del Festival, si svolgeranno dal 26 al 30 Ottobre 2022, nelle città di Ostuni (BR), Brindisi, Francavilla Fontana (BR), Latiano (BR), Lucera (FG) e Massafra (TA)
L’evento sarà organizzato dalla RIDS, la rete italiana disabilità e sviluppo, formata da AIFO, FISH, DPI, EducAid, OVCI, con la collaborazione di una lunga serie di partner e di patrocini, tra i quali: i Comuni di Ostuni, Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Lucera e Massafra, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massafra, l’associazione “La coda di Ulisse” di Massafra, il Centro Servizi al Volontariato Brindisi-Lecce, lo SPI-CGIL Brindisi, la Pro Loco di Ostuni "La Bianca tra gli Ulivi", l’associazione degli Psicologi ostunesi “Post.it”, il Liceo Scientifico “L. Pepe - A. Calamo” di Ostuni, la Scuola Media Statale "Barnaba-Bosco" di Ostuni, l’Ist. Comprensivo “De Amicis-Manzoni” di Massafra, l’Ist. Comprensivo “Bozzini-Fasani” di Lucera. Numerose sono poi le collaborazioni di enti, organizzazioni e personalità prestigiose del mondo della cultura e delle Università.
Coordinatore del “Festival della Cooperazione Internazionale” è Franco Colizzi, psichiatra e psicoterapeuta e già presidente nazionale della ONG AIFO.
Queste le sue parole: «La parola pace sembra essere sempre in stretta dipendenza dalla parola guerra: non a caso l’etimologia della parola pace, il latino pacere, rimanda al mettersi d’accordo, a stipulare un pactum, quasi essa fosse un intervallo tra le guerre. Tuttavia dobbiamo aspirare a parlare di pace senza ricorrere al concetto di guerra. Il nostro Sud e il Mediterraneo tutto devono tornare ad essere soggetti di un pensiero meridiano per sviluppare l’antica propensione della cultura greca ad aprirsi in maniera dialogica ai discorsi in contrasto tra loro”.
Le iniziative prefestival, già avviate a Lucera a fine settembre e che a breve si svolgeranno a Brindisi (il 22 sera) e Latiano (il 21 sera), favoriranno una riflessione sui migranti del Mediterraneo attraverso la mostra fotografica “Itaca sempre”, accompagnata da un dibattito.
Nelle cinque giornate del 26-27-28-29-30 ottobre, in vari Comuni di Puglia verrà scandagliata l’eredità di don Tonino Bello e di Franco Cassano, andando alla ricerca di quei movimenti civili, culturali e di solidarietà che costituiscono una riserva di energie mediterranee per la pace. Quattro webinar che potranno essere seguiti da chiunque sia interessato per sviluppare un confronto su pace e cooperazione internazionale nel Mediterraneo. Ci saranno poi testimonianze di cooperanti impegnati nei progetti in Marocco, Tunisia, Libano, il racconto della vita in Palestina, la testimonianza dei pacifisti a Kiev, un convegno sui diritti delle persone con disabilità, la mostra di un'artista proveniente da Tunisi, libri sulla nonviolenza e sull’importanza della diplomazia per mantenere la pace, il testamento di Follereau recitato da un attore.
Tutte le attività sono aperte al pubblico e gratuite.