Quando l’atmosfera aiuta l’ispirazione
Dipingere a lume di candela. In tempi di adattamento ad un nuovo stile di vita e di lavoro, in cui le imprese si orientano verso il turno unico per limitare i consumi di energia e le famiglie provano a risparmiare, anche l’arte lancia un messaggio.
Carmíne Antonucci, pittrice pugliese vincitrice di svariati concorsi pittorici nazionali, è impegnata da diverse settimane in un dipinto su tela, circondata esclusivamente, dalla luce di alcune candele. Il suo laboratorio con sede a Sava si è trasformato in una bottega d’altri tempi, in cui l’elettricità è ridotta all’osso, volendo puntare evidentemente su un progetto che ha il gusto del passato ma guarda, contemporaneamente ad un futuro più sostenibile.
«L’arte non è mai stata estranea alla realtà – spiega Antonucci – al contrario ne è parte ed è nostro dovere raccontarla. I pittori lo hanno sempre fatto e, mentre ci prepariamo ad affrontare tutti insieme un nuovo contesto legato a consumi energetici ridotti, mi sembra importante far sentire la nostra presenza».
D'altra parte, la luce fioca richiama epoche ormai passate ma potrebbe accendere una nuova creatività, anche in chi come lei sta per esporre alcune opere a Parigi, al Salone internazionale d’Arte contemporanea “Art Shopping” del Carrousel du Louvre.
Senza dubbio, l’atmosfera aiuta l’ispirazione.
«Certamente, sembra tutto un po’ strano. Non siamo abituati a questo tipo di luce ed anche lavorare diventa complesso ma interessante. Io, nel mio piccolo, continuerò a farlo per lanciare un messaggio di solidarietà verso le famiglie e per contribuire a ridurre gli sprechi di energia. Ognuno di noi deve fare la sua parte in un momento così complesso per la nostra società. Credo che anche l’arte non debba voltarsi dall’altro lato ma al contrario, deve essere lungimirante guardando dove altri ancora non riescono a vedere, illuminando e non è un caso l’uso di questo verbo, la strada con una nuova creatività. Siamo testimoni del nostro tempo e non semplici osservatori».