Non è stato possibile salvarla
Una cagnolina bruciata viva in una domenica noiosa per il gioco di qualche ragazzino, il tentativo di salvarla da parte di volontari che la trovano un paio di giorni dopo ancora viva, le speranze di riuscire a salvarla e poi la morte che arriva il 3 maggio. A questo punto la catena di solidarietà che non è riuscita a far vivere la piccola Aura (il nome della cucciola di soli 8 mesi) si scatena in rete: in pochi giorni quasi 11mila contatti su facebook per un gruppo che cerca giustizia mandando petizioni al sindaco di Trepuzzi e a chiunque potesse sollevare il caso.
Da indiscrezioni sembra che ad agire contro la cagnetta siano stati due tredicenni del luogo presi dalla noia di una pigra domenica pre-estate
«Solo ieri Aura ha iniziato ad alimentarsi con omogeneizzato e a bere un po’ con una siringa – raccontavano solo qualche giorno fa le volontarie che l'avevano in cura - l’aspetto più preoccupante è la sua cecità ormai certa in quanto avrà cercato di spegnere le fiamme che ardevano sul suo corpo leccandosi. Non si è mai lamentata».
In effetti le segnalazioni si sono moltiplicate, con petizioni mandate non solo via Facebook, ma anche email, al comune di Trepuzzi, il tribunale dei minorenni di Lecce e personaggi dello spettacolo (Rita Dalla Chiesa, Licia Colò, Fabio e Mingo) per sensibilizzare e chiedere l'intervento delle autorità competenti.