A mettere a disposizione la taglia è stato il Partito Animalista Europeo
Il Partito animalista europeo (Pae) ha messo una taglia di 2.000 euro sugli assassini di Aura, la cagnolina bruciata viva a Trepuzzi. Sul sito ufficiale (www.partitoanimalistaeuropeo.com), un intervento a firma del presidente nazionale, Stefano Fuccelli, oltre a stigmatizzare l'omertà della comunità locale, «invita tutti i cittadini del luogo nel collaborare per individuare i responsabili dei reati compiuti. A tal fine - si legge - il Pae sarà riconoscente rimborsando le spese dei collaboratori, corrispondenti ad euro 2.000, per tutte le informazioni utili ad individuare i colpevoli affinchè vengano processati e condannati».
Inoltre, si apprende che «Il Partito Animalista Euopeo si è proposto parte civile nel procedimento penale contro gli autori del reato presentando una formale denuncia-querela alla competente Procura della Repubblica».
La piccola Aura (cucciola di appena 8 mesi) è morta dopo aver sofferto terribilmente a causa delle ustioni che “animali su due piedi” le hanno provocato. Volontari la trovarono un paio di giorni dopo. Era ancora viva ma il loro tentativo di salvarla fu inutile: la cagnolina morì lo scorso lunedì, 3 maggio.
«Solo ieri Aura ha iniziato ad alimentarsi con omogeneizzato e a bere un po’ con una siringa – raccontavano un pugno di ore prima, le volontarie che l'avevano in cura - l'aspetto più preoccupante è la sua cecità ormai certa in quanto avrà cercato di spegnere le fiamme che ardevano sul suo corpo leccandosi. Non si è mai lamentata».
Ben presto, esplose l'indignazione sul Web: in pochi giorni quasi 11mila contatti su Facebook per un gruppo che cerca giustizia mandando petizioni al sindaco di Trepuzzi e a chiunque possa sollevare il caso. Petizioni sono state mandate non solo via Facebook, ma anche email, al comune di Trepuzzi, al tribunale dei minorenni di Lecce e a personaggi dello spettacolo (Rita Dalla Chiesa, Licia Colò, Fabiop e Mingo) per sensibilizzare e chiedere l'intervento delle autorità competenti.
Da indiscrezioni sembra che ad agire contro la cagnetta siano stati due tredicenni del luogo presi dalla noia di una pigra domenica pre-estate.
Oggi, la “taglia” del Partito animalista europeo.