venerdì 22 novembre 2024


15/01/2023 17:16:52 - Sava - Attualità

«Partendo dal presupposto che i nostri defunti meriterebbero maggiore rispetto, l’Amministrazione comunale cosa ha intenzione di fare sulle criticità ben conosciute, pur risultando latitante ad intervenire da oltre sei mesi?»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato congiunto dei consiglieri di minoranza di Sava sui problemi del cimitero.

«Il gruppo dei consiglieri di opposizione rappresentato da Claudio Leone, da Mariangela Caforio, da Giulio Rossetti, da Fabio Pichierri, da Vito Sammarco e da Giuseppe Brigante, si è recato presso il cimitero di Sava per constatare ed avere riscontro delle numerose proteste sollevate dai concittadini sulla tenuta dell’area cimiteriale.

Il cimitero, luogo di culto, preghiera ed emozioni, di sommesse parole pronunciate ad una foto che schiarisce nel tempo, appare oggi fatiscente e desolante in ogni suo aspetto. In verità sussiste un considerevole disordine ambientale: si manifesta con vistose pozzanghere d’acqua che non permettono la viabilità pedonale, con centraline elettriche a cielo aperto, cassonetti di raccolta dei rifiuti rotti in ogni parte, un vecchio muro di recinzione pericolante che costeggia le cappelle private, ammassi incustoditi di materiali di scarto edilizio. Lo stato di degrado viene ancora messo più in evidenza dalla presenza di erbe infestanti in ogni luogo, segno di inadempienza delle periodiche attività di pulizia delle aiuole e dei vialetti. Sono state notate anche numerose lapidi completamente spaccate o adagiate a terra nel luogo di sepoltura dei cari defunti, che allo stato non appaiono dignitose per il riposo eterno.

Nella colombaia comunale sono presenti diffusi inconvenienti di fessurazione degli angoli, pilastri e travi, con scrostature e distacchi di intonaci (piove dal tetto), ma ancor più preoccupante è il distacco parziale del conglomerato cementizio e la corrosione delle pignatte in laterizio.

Eppure sussiste un contratto con il quale il Comune di Sava ha affidato nel mese di luglio 2022 un appalto per la durata di due anni e per un importo complessivo di euro 184.892,28 per servizi di custodia, sorveglianza, pulizia, manutenzione ed operazioni cimiteriali tanatologiche, nonché fornitura e posa in opera di lapidi e gestione, ampliamento e ammodernamento dell’impianto di illuminazione votiva. Di tutto ciò appare evidente come la società appaltatrice non abbia ancora, a tutt’oggi, rispettato le prescrizioni del capitolato speciale.

Vieppiù, dalle informazioni assunte in luogo, sussistono addirittura gravi violazioni degli obblighi assicurativi, previdenziali e relativi al pagamento regolare delle retribuzioni ai dipendenti impegnati nell’esecuzione dell’appalto, in osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e della esecuzione delle operazioni cimiteriali tanatologiche.

La voce scandalosa piena di protesta dei cittadini savesi appare, dunque, essere veritiera!

Epperò l’Amministrazione in carica non ha eseguito alcun controllo di osservanza piena ed assoluta sulle condizioni, patti e modalità contenuti nel capitolato speciale d’appalto. Ora viene spontanea una domanda: partendo dal presupposto che i nostri defunti meriterebbero maggiore rispetto, l’Amministrazione comunale cosa ha intenzione di fare sulle criticità ben conosciute, pur risultando latitante ad intervenire da oltre sei mesi?

I consiglieri di opposizione suggeriscono un immediato intervento: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO per grave inadempimento da parte dell’impresa aggiudicataria, facendo salva ogni azione di risarcimento dei danni».











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