«Uno spreco di denaro pubblico al quale si aggiunge il mancato utilizzo di letti e macchinari di ultima generazione, mentre mi giunge voce che si sta provvedendo ad acquistare altre attrezzature»
Riceviamo e pubblichiamo la denuncia politica del vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.
«All’inizio del novembre 2020, in piena ondata Covid, la Rete Covid programmata dalla Regione Puglia prevedeva 3.062 posti letto suddivisi in 26 ospedali pubblici e sei cliniche private accreditate. I lavori per l’ospedale in Fiera di Bari dovevano ancora essere aggiudicati, ma quella è un’altra storia.
Per raggiungere quel numero di posti letto Covid furono fatti acquisti straordinari di attrezzature idonee ad assistere un malato con quella determinata patologia. Materiale che, mi risulta, giace ora accumulato e ammassato, e soprattutto non utilizzato, in alcune stanze degli stessi ospedali.
Le foto che allego si riferiscono all’ospedale Moscati di Taranto, ma la situazione, mi riferiscono, non è diversa altrove. Uno spreco di denaro pubblico al quale si aggiunge il mancato utilizzo di letti e macchinari di ultima generazione, mentre mi giunge voce che si sta provvedendo ad acquistare altre attrezzature.
Stando cos? la situazione io invito l’assessore e il capo Dipartimento della Sanità, Rocco Palese e Vito Montanaro, a fermarsi con gli acquisti, ma a procedere un inventario per verificare le attrezzature già presenti negli ospedali (non più Covid) per poter riutilizzarle.
I soldi pubblici non sono della Regione, sono dei pugliesi e sprecarli in genere è un delitto, farlo in sanità è ancora più grave, specie in Puglia».