Insieme alla Pro Loco e alla maestra di pizzica Sarah Perrucci hanno vissuto una entusiasmante esperienza
A scuola di … pizzica. E’ la traccia di una entusiasmante esperienza che hanno vissuto gli alunni del I Circolo Didattico di Manduria, grazie all’iniziativa della Pro Loco, da sempre impegnata nella promozione del territorio attraverso l’organizzazione di eventi e la tutela del patrimonio storico-artistico.
Quest’anno la Pro Loco ha offerto il proprio contributo per la realizzazione di una iniziativa finalizzata a stimolare nelle nuove generazioni l’interesse proprio per le tradizioni locali.
In collaborazione con il I Circolo Didattico “Francesco Prudenzano”, l’associazione turistica (ed in particolare il suo vice presidente Giuseppe Piccinni), ha realizzato degli incontri con le classi di questa scuola, cercando di stimolare i ragazzi alla comprensione del ballo legato alla vita contadina di un tempo: la “pizzica”, danza tradizionale del Salento, che allietava le serate della comunità locale, dopo intense giornate di duro lavoro nei campi.
Dal materiale fotografico alle visite guidate attraverso i luoghi ed i manufatti che appartenevano alla vita contadina del passato, alla quale il ballo della “pizzica” è strettamente legato; dalla coinvolgente visione di una serie di sketch sulla vita contadina manduriana, realizzati in dialetto, all’esibizione di alcuni balli, che hanno avuto come protagonisti, tra gli altri, lo stesso Giuseppe Piccinni e la maestra Sarah Perrucci.
Per questi alunni è stato come immergersi in un viaggio emozionante nel passato, dal quale non si può non restare coinvolti. Si è rivissuto così, trasportati dal ritmo frenetico del tamburello, il fascino di quella che è stata ed è ancora la danza ludica dei momenti di festa e di convivialità sociale.
E, alla fine del progetto, nei giorni scorsi Giuseppe Piccinni, Sarah Perrucci, le maestre delle due classi quarte coinvolte e gli alunni, insieme al dirigente scolastico Romano Scionti, hanno presentato, ai genitori, un saggio del lavoro svolto: una vera e propria festa a ritmo di “pizzica” che ha coinvolto tutti e una straordinaria mostra di documenti e foto della cultura contadina di qualche decennio fa. Storia, tradizioni e società, quindi, materie di studio e approfondimento in una scuola che amplia gli orizzonti.