A rischio la prossima stagione estiva in diversi punti della costa
Emergenza erosioni sul litorale roccioso salentino. Il tratto di costa tra Santa Cesarea Terme e Melendugno sta cedendo. Nei giorni scorsi alcuni massi erano venuti giù proprio a causa dell’erosione che colpisce nel tempo il materiale calcareo. Potrebbe non trattarsi di un evento unico, poiché zone di litorale come Torre dell’Orso, Sant’Andrea, San Foca e Roca, sono costituite dalle cosiddette falesie, ovvero pareti rocciose a picco sul mare, alte e continue. L’azione del vento e dei fenomeni atmosferici potrebbe produrre altri cedimenti, mettendo a rischio la stagione estiva per evidenti pericoli di incolumità per i bagnanti. E i turisti potrebbero ritrovarsi scenari di una costa senza sabbia e senza spiagge. Un danno enorme per i titolari degli stabilimenti e per gli imprenditori del settore. A rischio, manco a dirlo, decine di posti di lavori.
È una situazione preoccupante. Gli speleologi suggeriscono la messa in sicurezza del costone di Santa Cesarea , e a giorni si attendono i nullaosta paesaggistici e della Sovrintendenza per iniziare i lavori. Puntano però il dito contro le costruzioni immediatamente a ridosso della scogliera e alle insenature che si trasformano in porti turistici: nel tempo potrebbero determinare altri fenomeni.
Servono soluzioni rapide ed efficaci e interventi coordinati, come auspicano i sindaci di Santa Cesarea e Melendugno, Daniele Cretì e Vittorio Potì.
Intanto Assobalneari Salento chiede una riunione operativa urgente con i comuni, presso l’Azienda di promozione Turistica. Al tavolo saranno presenti i funzionari della Regione Puglia e i dirigenti dei comuni costieri della provincia di Lecce. Si discuterà dei danni causati dalle mareggiate che in questi giorni hanno colpito le coste del Salento e si procederà alla realizzazione di un “Vademecum applicativo”, capace di tracciare le linee guida per affrontare il fenomeno delle erosioni.
Occorre quindi far fronte sia all’erosione della falesia degli “Archi”, della costa rocciosa, che all’erosione del litorale sabbioso. Due concrete minacce al paesaggio e all’economia.
Nicola Sammali