Il progetto sperimentale si chiama “Bebè in musica”: porterà le sette note tra i banchi e i giochi degli asili “Le Coccinelle”, “Abracadabra”, “Sacro Cuore” e nella “Sezione Primavera” del Terzo istituto comprensivo
Nei prossimi giorni prenderà il via “Bebè in musica”, il progetto sperimentale che porta le sette note direttamente tra i banchi e i giochi degli asili “Le Coccinelle”, “Abracadabra”, “Sacro Cuore” e nella “Sezione Primavera” del Terzo istituto comprensivo.
L’iniziativa, approvata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’sssociazione AGIMUS, ha lo scopo di rafforzare la percezione del proprio corpo e del mondo circostante dei bambini introducendo, allo stesso tempo, la bellezza come reale esperienza di vita. Attraverso questa progettualità sarà possibile, inoltre, far emergere talenti che negli anni potranno formarsi e arricchire la tradizione musicale francavillese.
“Con questo progetto – spiega l’assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – offriamo alle famiglie una inedita opportunità formativa che sarà erogata gratuitamente negli asili nido e nella sezione primavera. La musica è un formidabile veicolo di inclusione, formazione e crescita. Per questo è importante investire sulla formazione dei nostri piccoli concittadini, consapevoli dell’importante patrimonio musicale francavillese”.
Le attività, che coinvolgeranno circa 100 bambine e bambini, prevedono l’intervento di professionisti che guideranno i giovanissimi allievi nel mondo della musica. Un percorso di scoperta che prevede, oltre a sorrisi, parole e ascolto, una parte pratica con l’utilizzo di strumenti a percussione come tamburi, tamburelli, legnetti, triangoli, metallofoni e xilofoni.
“Lo scopo di questo progetto didattico – conclude il Presidente AGIMUS Antonio Curto – non è formare musicisti, ma abbracciare la musica come compagna di vita. Abbiamo il dovere di educare alla bellezza per formare il pubblico di domani, divulgare il saper fare che contraddistingue la nostra Città e valorizzare i talenti sul nascere”.
Il progetto, che si svilupperà nell’arco di 12 settimane, è stato finanziato dall’Amministrazione comunale.