venerdì 20 settembre 2024


27/02/2023 16:40:23 - Provincia di Taranto - Attualità

«Diventa indispensabile e prioritario trovare la maniera di sviluppare un efficace sistema di relazione tra mondo della ricerca ed imprese, con l’obiettivo di declinare le conoscenze e le tecnologie innovative alle esigenze del mercato»

CasaImpresa-Confesercenti Taranto commenta molto positivamente la decisione di accelerare, da parte dell’amministrazione comunale di Taranto, l’avvio delle attività pianificate per il varo del “Distretto dell’Innovazione”, dopo la presentazione del programma tenutasi il 23 febbraio scorso nella sala congressi del Dipartimento Jonico dell'Università degli studi “Aldo Moro”.

Ad intervenire sull’argomento è Aldo Manzulli, coordinatore dell’area ICT e Servizi Innovativi di CasaImpresa-Confesercenti Taranto.

«Si tratta di un progetto molto ambizioso e ben articolato, che attraverso la realizzazione di un Polo di Innovazione d’eccellenza, costruito aggregando soggetti privati e stakeholders istituzionali, punta al raggiungimento di obiettivi ragguardevoli quali la creazione di nuove imprese innovative e nuovi posti di lavoro, valorizzando i nostri giovani talenti e costituendo un punto d’incontro tra domanda e offerta di servizi d’innovazione per i cittadini e per le imprese del territorio, accompagnandole nell’indispensabile cambiamento di approccio culturale e supportandole attraverso processi di formazione continua nei percorsi di innovazione e di diversificazione. Tutto ciò, naturalmente, con la finalità di stimolare lo sviluppo sostenibile della città e del territorio, con un focus specifico sui settori a maggiore marginalità economica e che generano più occupazione, quali le tecnologie digitali, l’energia sostenibile, la mobilità urbana, etc. Una vera manna dal cielo per chi, come me, con sulle spalle un’esperienza ultratrentennale di formatore e di imprenditore nel settore dell’Information Technology, continua a dover assistere con grande amarezza al vero e proprio esodo di massa da parte dei nostri giovani verso altri lidi che offrono loro maggiori possibilità di occupazione e di realizzazione professionale.”

“Da oltre vent’anni” – continua Aldo Manzulli – “sin dai tempi delle prime progettualità relative all’allora costituenda Area Vasta Tarantina, allorquando ci facemmo promotori della costituzione di una Fondazione Pubblico-Privata per la Ricerca e Sviluppo nei settori di mercato maggiormente innovativi, attendevamo di poter salutare con entusiasmo un’iniziativa così concreta, di cui ringraziamo di cuore, per il lavoro già svolto (e per quello complesso ancora da svolgere) l’Amministrazione Comunale di Taranto e chi si è prodigato per il raggiungimento di questi primi traguardi. Il Distretto dell’Innovazione di Taranto potrà disporre quanto prima dei locali presso gli ex Baraccamenti Cattolica per dare una casa ai progetti AP-EDIH e CALLIOPE per i quali l’Amministrazione ha meritoriamente già ottenuto importanti finanziamenti che daranno impulso alle attività indotte di ricerca e sviluppo sperimentale basate sulle tecnologie emergenti, dall’intelligenza artificiale, alla blockchain e all’Internet of Things.

Per il prossimo mese di giugno è prevista l’organizzazione di una Innovation Week - una serie di eventi dedicati all’innovazione e al tema della sostenibilità ambientale - che vedranno anche la presenza di importanti player nazionali ed internazionali, oltre all’auspicato coinvolgimento delle tante Start-Up locali innovative (ad oggi ben 87, tra cui quelle nostre associate, sono le imprese che hanno inoltrato al Distretto la propria manifestazione d’interesse). Successivamente, speriamo quanto prima possibile, si passerà alla costituzione del Distretto vero e proprio, con la speranza che finalmente si riesca a realizzare quello che secondo noi è l’obiettivo fondamentale: fare in modo che l’ecosistema digitale e tecnologico che farà capo al Distretto dell’Innovazione di Taranto divenga realmente quello spazio di contaminazione continua tra domanda e offerta di innovazione per la comunità intera e per il sistema delle imprese in particolare. Per troppi decenni il mondo della ricerca e quello dell’impresa hanno viaggiato su piani paralleli, senza riuscire a dialogare in maniera efficace e produttiva.

Diventa dunque indispensabile e prioritario trovare la maniera di sviluppare un efficace sistema di relazione tra mondo della ricerca ed imprese, con l’obiettivo di declinare le conoscenze e le tecnologie innovative alle esigenze del mercato. Si tratta di un processo complesso a cui bisognerà prestare tutti una particolare attenzione, comprese le associazioni di impresa di cui auspichiamo un concreto coinvolgimento, per il loro ruolo di anello di congiunzione con il sistema imprenditoriale, affinché il Distretto dell’Innovazione divenga un importantissimo volano di crescita per tutto

il territorio».











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