In un incontro con il sindaco Tommasino hanno chiesto maggiori controlli per arginare l’abusivismo
«Si ponga un freno all’abusivismo nel settore della vendita dei fiori».
Una folta delegazione di fioristi manduriani è stata ricevuta, nei giorni scorsi, dal sindaco Paolo Tommasino. Al primo cittadino hanno rappresentato il disagio e la rabbia per il proliferare, in città, di venditori di fiori abusivi, spesso neppure del posto.
Problema che non è nuovo, visto che più volte è stato rappresentato sia agli amministratori che si sono succeduti a palazzo di Città, sia, persino, al Prefetto (al quale scrissero i fioristi alcuni anni fa). Ma nessun risultato incoraggiante è stato sinora ottenuto.
«Vorremmo sapere quanti e quali dei fioristi ambulanti sono in regola e pagano regolarmente l’occupazione del suolo pubblico e tutte le altre tasse, e quanti, invece, vendono fiori e piante senza alcuna autorizzazione» hanno sostenuto gli esercenti a posto fisso di Manduria. «Noi crediamo che ve ne sono alcuni che esercitano la vendita, lungo le strade, violando almeno alcune delle norme».
I commercianti hanno fatto presente come la concorrenza sleale stia aggravando ulteriormente la già grave crisi economica presente. E, pertanto, sperano in un intervento dell’Amministrazione e delle sue “propaggini” preposte (ad esempio i vigili urbani), affinchè vi siano dei controlli più rigidi.
«Non pagando alcun tipo di tassa (da quelle per l’occupazione del suolo pubblico a quelle dovute per il commercio), gli abusivi sono in grado di vendere fiori e piante a prezzi molto più bassi» hanno anche aggiunto i commercianti a posto fisso. «E, pertanto, molti cittadini preferiscono acquistare dagli abusivi, in quanto ottengono un risparmio».
Il sindaco Paolo Tommasino ha ascoltato le lagnanze, promettendo di intervenire per verificare la situazione esistente lungo le strade di Manduria ed eventualmente per prendere dei provvedimenti a carico di coloro che non sono in regola con la normativa vigente in materia.