Da Taranto il presidente nazionale dei Consulenti del Lavoro Rosario De Luca lancia l’allarme sulla necessità di incrociare il lavoro che c’è con i lavoratori disoccupati
Lo stato dell’arte del Consulente del Lavoro italiano e gli stati generali dei Consulenti del Lavoro pugliesi, tutto in un giorno all’Hotel Salina di Taranto!
Rosario De Luca, il Presidente Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, è stato per la prima volta nel capoluogo jonico per partecipare al convegno “Il ruolo strategico del Consulente del Lavoro nella società che cambia”, nonché per tenere nel capoluogo jonico la Consulta dei Presidenti degli Ordini CdL della Puglia.
Grande l’attesa per questa giornata organizzata con successo dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto che, infatti, ha visto gremire la sala convegni dell’Hotel Salina dai professionisti tarantini, ma anche da numerose delegazioni degli altri Ordini pugliesi che nel pomeriggio hanno poi partecipato alla Consulta tenuta dal Presidente nazionale.
Quella dei Consulenti del Lavoro è stata una delle categorie maggiormente impegnate dalla pandemia, fin dai primi giorni, come ha ricordato aprendo i lavori Giovanni Prudenzano, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: «tantissime aziende all’improvviso hanno dovuto sospendere le attività e, con gli studi interessati dalle limitazioni dei lockdown, in pochi giorni si è passati da 300.000 a 8 milioni di cassintegrati!».
«Oggi siamo qui – ha detto il presidente Giovanni Prudenzano – per riflettere, insieme ai massimi esponenti del nostro mondo professionale, su quale sarà il ruolo dei Consulenti del Lavoro in una società in continua e velocissima evoluzione: da un lato un consulente a 360° in grado di assistere le aziende e i professionisti nella gestione e nello sviluppo delle loro imprese, da un altro un importante presidio di legalità facendo osservare la complessa normativa giuslavoristica».
Quest’ultimo è stato il tema dell’intervento di Luca De Compadri, Consigliere nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che infatti ha relazionato su “Il Consulente del Lavoro a tutela della legalità e della deflazione del contenzioso”, richiamando l’attenzione sulla necessità che il Consulente del Lavoro conduca gli assistiti in un percorso sempre e solo nei limiti e nei confini della legalità e nel pieno rispetto delle normative, anche se queste sono fin troppe numerose e persino contraddittorie.
Nel suo intervento il Presidente nazionale Rosario De Luca ha poi toccato numerosi temi di stringente attualità, lanciando l’allarme sulla necessità di incrociare il lavoro che c’é con i lavoratori disoccupati: «che il lavoro in Italia ci sia, è una certezza. Ce lo dicono i dati. Noi siamo un ordine professionale e stiamo ai numeri. Non entriamo nelle dinamiche politiche. I numeri che noi abbiamo ci dicono che, se per esempio, al click day per le quote degli extracomunitari abbiamo, come risposte, il quadruplo delle richieste disponibili, vuol dire che ci sono posti di lavoro liberi. Se Unioncamere ci dice che le aziende che sono iscritte alle Camere di Commercio necessitano, nel solo primo semestre, di 500 mila posti, vuol dire che ci sono. Se giriamo nelle nostre città e vediamo tanti esercizi commerciali con affisso il cartello “cercasi”, e vale soprattutto per la gastronomia, non è che sia complicato arrivare a cifre importanti».
Rosario De Luca ha poi, riferendosi al tema della giornata tarantina, affermato che «noi Consulenti del Lavoro italiani possiamo dare un grande contributo nel portare le aziende che assistiamo, che sono un milione e mezzo con otto milioni e 400 mila rapporti di lavoro gestiti, verso un nuovo modello organizzativo. Il nostro attivismo, il nostro protagonismo nella gestione delle risorse umane e della fiscalità aziendale, è un qualcosa che mettiamo a disposizione del Paese per il suo sviluppo”.
“La pandemia – ha concluso Rosario De Luca – è stata certamente un’esperienza che ha cambiato il mondo del lavoro e ci ha insegnato che le aziende sono andate verso un nuovo modello organizzativo: i Consulenti del Lavoro stanno già agendo e interagendo, il lavoro è cambiato e sta cambiando ancora con i prossimi decreti. E noi saremo a servizio delle aziende e del Paese”.
Il momento festoso della consegna del tradizionale riconoscimento per l’anzianità di appartenenza all’Ordine ai Consulenti del Lavoro jonici ha poi concluso la manifestazione.