Una raccolta di liriche intense, di potente e struggente bellezza, dal titolo che è, nel contempo, emblematico e programmatico, quasi una sorta di manifesto poetico ed esistenziale
“Sono nato da un amore e morirò amando”: è la prima raccolta di versi di Ettore Autunno, pugliese di nascita residente da anni a Milano, città che ama quanto la sua Cellino San Marco.
Una raccolta di liriche intense, di potente e struggente bellezza, dal titolo che è, nel contempo, emblematico e programmatico, quasi una sorta di manifesto poetico ed esistenziale.
Il libro è stato presentato nei giorni scorsi a Monza presso il Fiorfood Bistrot, con la partecipazione speciale dei Radical Chic, (gruppo musicale composto a Vincenzo Francaviglia, Maurizio Accordi e Lino Gaetano). “Ringrazio – ha sottolineato l’autore nel corso del suo intervento – tutti coloro che hanno partecipato e in particolare lo staff del Fiorfood Bistrot, Alessandra Favretti per la lettura, Andras Kocsis per le sue meravigliose foto e video, e Enrico Pedrelli che ha presentato egregiamente l’evento”.
Talento poliedrico, musicista, poeta e artista, anima appassionata che ben conosce dell’amore ogni sfumatura, Ettore Autunno – nella vita, insigne esperto di tematiche sociali, logistica e welfare aziendale – con questo suo volume ci consegna 99 poesie e 110 aforismi dedicati all’amore, al dolore che inevitabilmente attanaglia ciascuno di noi, all’età del tempo e del sorriso: è un vero e proprio compendio di emozioni a tutto tondo con immagini di notevole forza e di icastica efficacia.
Premiato ad importati concorsi letterari, tra i quali ricordiamo il premio “Alda Merini”, promosso dall’Accademia dei Bronzi, Ettore Autunno canta, alla maniera degli antichi Trovieri, l’amore per la propria sposa, vista come punto fermo nel mare troppo spesso agitato e convulso dell’esistenza; un amore immenso, incommensurabile, che è insieme punto di partenza e approdo, meta agognata e viaggio, fatto di incontri appassionati, di sogni, di desideri, di pensieri, complicità e sintonia; e di occhi che si cercano, respiri che si ascoltano, mani che si stringono, s’intrecciano, scolpiscono a tutto tondo una realtà viva che è al tempo stesso fisica e metafisica, carnale e spirituale, dove l’anima si mette a nudo e spicca il volo verso infiniti incanti.