Taranto abbraccia il mondo digitale: colmare il divario e creare una città intelligente
La trasformazione digitale è un fenomeno impossibile da ignorare e che coinvolge tutti i settori economici. Sia la Pubblica Amministrazione che i cittadini privati beneficiano dei processi della digitalizzazione che, spesso, facilitano la vita quotidiana e la competitività.
In Puglia, l’innovazione dà la possibilità di rimanere sempre al passo con i tempi, di non perdere nessuna tendenza nazionale o globale. Ma, per poter fare della trasformazione una realtà, i pugliesi devono avere accesso a connessioni Internet e dispositivi adeguati.
Per questo, il Comune di Taranto è stato uno tra i primi in regione a lanciare un contributo fino a 500 euro per le famiglie locali da usare per l’acquisto di nuovi dispositivi o per degli abbonamenti internet. Lanciata a fine 2022, questa iniziativa comunale è nata con l’obiettivo di azzerare il divario digitale fra i cittadini e per creare una “smart city.”
L’idea di rendere Taranto una “città intelligente” non è certo nuova e misure come il contributo aiutano il progresso verso una destinazione a portata d’uomo, efficiente ed ancora più bella. Implementando iniziative di digitalizzazione ed innovazione, la città pugliese crea opportunità di crescita per le nuove generazioni ed attira investitori e giovani start up.
Proprio con questi obiettivi sempre presenti, il comune di Taranto e l’amministrazione Melucci hanno lanciato collaborazioni con gli istituti scolastici locali. Come quella con l’istituto "A. Pacinotti" per la creazione delle attività durante il "Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020.” Altrettanto significativo è il bando del 2022 “Start Up” per un totale di 100mila euro da allocare a giovani aziende con idee innovative e con uno sguardo verso la transizione digitale.
Le storie di successo di start up tarantine hanno già fatto il giro d’Italia. Tra gli esempi di eccellenze di Taranto c’è indubbiamente la start up Wast3D Shells, premiata nel 2022 nella categoria Iren Cleantech & Energy al PNI 2022 nazionale. Si tratta di un’azienda fondata da tre amici, Michele De Siati, Matteo Peluso e Angelo Iaia che sono riusciti a trasformare i gusci di cozze in prodotti utili dell’edilizia tramite una stampante 3D. Mattoni e non solo, ma in versione moderna. Tutto 100% made in Taranto.
Un altro esempio di start up tarantina è Niteko, una compagnia che si occupa di tecnologia a Led. Tra le tante innovazioni di questo gruppo pugliese ci sono le applicazioni di questa tecnologia in settori nuovi come l’illuminazione stradale e industriale.
Insomma, il mondo digitale a Taranto è vivo e vegeto. Ed i cittadini beneficiano di ogni trasformazione e nuova creazione. Ma il digitale non è solo lavoro, è anche divertimento. E, tra le attività online preferite dai tarantini ci sono i casinò online, dove è possibile giocare direttamente dallo smartphone, con denaro reale o meno, anche alla roulette dal vivo.
Altrettanto promettente ed invidiabile è il progetto del liceo scientifico Einstein di Molfetta che ha creato, con la collaborazione dei ricercatori di Predict, il robot Aphel. Non è la classica storia in cui i robot rimpiazzano gli umani. Al contrario, Aphel, armato di storie educative, ha fatto compagnia ai pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale Ss. Annunziata di Taranto.
L’uso di nuove tecnologie come i robot e l’intelligenza artificiale (AI) hanno il potenziale di portare Taranto e la regione Puglia in generale sul palcoscenico internazionale. Tanto che, secondo i dati della regione, nel 2022 oltre il 68% delle aziende pugliesi ha raggiunto un livello base di digitalizzazione, confermando quanto le nuove tecnologie siano il segreto per la competitività e la profittabilità. La trasformazione digitale è il trampolino di lancio per la città di Taranto, in Italia ed oltre.