I consigli della Polizia per evitare di incorrere in analoghi episodi ingannevoli, quali il trading on-line, acquisti in rete, frodi bancarie/postali
Gli investigatori del Commissariato di P.S. di Mesagne, al termine di una meticolosa ed accurata attività d’indagine, hanno identificato e deferito all’A.G. due persone resisi responsabili in concorso, del reato di truffa effettuata tramite la pubblicazione di un annuncio, su un noto sito internet, della vendita di un automezzo. I presunti truffatori per il tramite di messaggistica WhatsApp, utilizzando false generalità, si facevano accreditare una consistente somma di denaro su una carta poste-pay.
In questi ultimi mesi, diverse sono state le denunce di truffa presentate presso gli uffici di Polizia: dalla truffa del finto incidente occorso ad un famigliare, alla stipula di un’assicurazione online risultata poi falsa, all’acquisto online di diversa tipologia di merce mai recapitata, per giungere ai contatti di finti operatori di istituti bancari o postali che inducevano i malcapitati a comunicare le credenziali e la password di propri conti correnti.
Pertanto, costante è l’attività investigativa e repressiva degli operatori della Polizia di Stato della provincia di Brindisi voluta dal Questore Annino Gargano, unitamente all’attività di informazione e prevenzione di tali reati.
Al fine di evitare di incorrere in analoghi episodi ingannevoli, quali il trading on-line, acquisti in rete, frodi bancarie/postali, la Polizia di Stato consiglia:
Lo strumento più diffuso per le truffe attraverso il telefono o pc è quello del trading on-line attraverso telefonate, sms, o piattaforme social, i truffatori possono contattarti per proporti investimenti vantaggiosi:
- interrompi immediatamente la telefonata;
- custodisci il tuo numero e comunicalo solo alle persone di cui ti fidi;
- scegli una password complessa per sbloccare il dispositivo;
- evita di fornire informazioni personali (nome, cognome, indirizzo, numero del telefono di casa o del cellulare) a chi conosci nelle chat telefoniche poiché non hai modo di verificare la sua buona fede;
- non accettare promesse di vantaggi immotivati, premi o offerte troppo vantaggiose che arrivano tramite messaggi da numeri sconosciuti;
- non richiamare numeri sconosciuti da cui provengono squilli, o chiamate mute. Se non sai chi ti chiama è meglio non rispondere né tanto meno richiamare.
Per i tranelli degli acquisti in rete:
- verificare le politiche di vendita e le condizioni di recesso, i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione;
- accertare la reale identità del venditore anche attraverso una semplice ricerca in rete;
- verificare l’attendibilità del sito;
- prediligere negli acquisti l’utilizzo di carte prepagate;
- munire il dispositivo con il quale si naviga di un buon software antivirus ricordando di aggiornarlo regolarmente.
Diffida dalle offerte sugli acquisti che possono apparire eccessivamente vantaggiose.
Per i tentativi di frodi bancarie bisogna prestare attenzione a telefonate, SMS, messaggi di Whatsapp, e- mail che potresti ricevere da finti operatori bancari e che contengono richieste sospette.
- non comunicare mai i tuoi dati (codice utente, password/ pin dispositivo, dati della tua carta di credito o di debito);
- non accettare mai di trasferire denaro, la tua banca non ti proporrà mai di farlo e non ti chiederà mai di fornire le tue credenziali tramite link contenuti in SMS o messaggistica istantanea;
- fai attenzione ai messaggi sospetti;
- fai attenzione alle telefonate sospette;
- utilizza solo le piattaforme e le App ufficiali.
Se dovessi ricevere messaggi o chiamate sospette riaggancia e chiama automaticamente la tua banca per segnalare l’episodio