Primi firmatari sono Sergio Blasi e Antonio Decaro
Il gruppo regionale del Pd pugliese ha presentato ieri una proposta di legge per ridurre da 70 a 50 il numero dei consiglieri regionali. Primi firmatari il segretario regionale del Pd e consigliere regionale, Sergio Blasi, e il capogruppo, Antonio Decaro. E’ questo, per Blasi, “il primo atto che il Pd produce come segnale forte e chiaro della necessità di ridurre i costi della politica”.
La proposta di legge è stata infatti presentata all’indomani della seduta di insediamento del nuovo Consiglio regionale pugliese e quindi di inizio ufficiale della nona legislatura.
«In un tempo di crisi come questo» sottolinea Blasi «tale proposta è in assoluta coerenza con gli impegni presi in campagna elettorale. Abbiamo voluto presentare oggi,immediatamente dopo l’inizio ufficiale della IX legislatura, la prima modifica di uno Statuto regionale» aggiunge Blasi «che rende necessario un generale ammodernamento che ci impegnerà a proporre meccanismi che garantiscano con maggiore efficacia la parità di genere, la politica dei fatti, che abbandona l’uso abnorme delle parole, ci porterà immediatamente ad una proposta per il riequilibrio di genere, poichè la parità è elemento fondativo della cultura politica del Pd»
«l gruppo del Pd – sottolinea Decaro – è determinato, così come già annunciato, nella riduzione dei consiglieri regionali a 50 unità. Abbiamo chiaro il quadro generale di crisi economica e sociale, ed è per questo – aggiunge – che non intendiamo perdere altro tempo. Occorre una modifica dello Statuto e della legge elettorale per ridurre drasticamente i costi della politica e soprattutto per creare, alle donne che intendano candidarsi – ed è questo il secondo impegno che porteremo avanti – le condizioni migliori di agibilità politica»
«Pur avendo nel gruppo del Pd due delle tre donne elette in Consiglio – concludono Blasi e De Caro – non sfugge a nessuno di noi la necessità di operare con determinazione in tal senso».
Ottima la proposta di legge. C’è però un’anomalia: da alcuni candidati del Pd allo scorse Regionali è stato avanzato ricorso, nelle settimane scorse, affinchè venga riconosciuto pienamente il premio di maggioranza e, quindi, il Consiglio Regionale, che si è appena insediato, passi da 70 a 77 consiglieri. Non è una incoerenza?