Il contributo della Regione è di 2 milioni di euro. Poi ci saranno anche gli investimenti dei privati
Colpo grosso per l’Amministrazione Comunale di Avetrana. L’altro ieri mattina, a Bari, il sindaco Mario De Marco, insieme a12 colleghi di altrettanti comuni della Puglia (fra i quali anche Massafra, Taranto e Ginosa), ha sottoscritto ha sottoscritto, a Bari, l’accordo di programma per la riqualificazione delle periferie. La Regione investirà, complessivamente, ben 220 milioni di euro. Dai privati, invece, arriveranno, nell’intero territorio regionale, un miliardo e 700 milioni di euro.
Alla suddivisione di questa ricca “torta” del programma PIRP (Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie), parteciperà quindi anche Avetrana.
«I PIRP sono finalizzati alla rigenerazione delle periferie urbane, rese marginali dai processi di sviluppo insediativi contemporanei ed afflitte da gravi problemi di degrado fisico, sociale ed economico e, quindi, abbisognevoli di interventi atti a ricongiungerli alla città consolidata, sia attraverso la realizzazione di infrastrutture materiali, sia attraverso il supporto alla promozione ed al rafforzamento di relazioni immateriali» spiega il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, che l’altro ieri era a Bari con l’assessore Antonio Baldari (che ha seguito il progetto) e col progettista Nicola Lemma. «Pertanto, i PIRP includono la riqualificazione dell’ambiente costruito (attraverso il recupero o la realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie integrate alla residenza e alle altre attività di servizio), ma anche il miglioramento della qualità ambientale, la promozione dell’occupazione e dell’iniziativa imprenditoriale locale, il contrasto all’esclusione sociale».
Il Comune di Avetrana ha partecipato al Bando con una proposta incentrata sul recupero di una vasta porzione del territorio interessata da cave dismesse, che è risultata meritevole di approvazione.
Il sindaco precisa anche l’entità dei fondi in arrivo ad Avetrana.
«Ci sono stati quale assegnati 800.000 euro per la realizzazione di un Parco Pubblico Urbano e un milione 200.000 euro per la costruzione di dodici alloggi di Edilizia Sovvenzionata. Con un notevole contributo economico e di idee, un gruppo di privati, poi, intende realizzare un’area mercatale, l’Urbanizzazione del Comparto di Edilizia Residenziale, altri alloggi di Edilizia Convenzionata ed Housing Sociale, un Centro di Formazione per la Nautica e la Cultura del Mare, un albergo per giovani, una discoteca, una sala bowling, un anfiteatro per le manifestazioni all’aperto, un ristorante ed un albergo, inseriti a corona intorno al citato parco pubblico della ragguardevole dimensione di circa 21 ettari. L’intervento sulle cave, ormai completamente dismesse (che, nonostante le profonde ferite inflitte a quasi tutto il territorio di Avetrana, non hanno mai indotto ad una riflessione e sono state la testimonianza di un disinteresse della politica per un problema di così vasta portata, non soltanto da un punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico), è stato affrontato, pur se in quantità parziale. Grazie alla dotazione di servizi contenuti nella proposta, certamente si indurrà uno sviluppo turistico della città che, pur se a breve distanza dal mare, non ne ha mai potuto godere i vantaggi dal punti dello sviluppo economico».