L’App. Chionna fu ucciso con un colpo d’arma da fuoco esploso da uno dei malviventi, il 3 giugno 1980, mentre, trovandosi in uniforme all’interno di una filiale della Banca Commerciale Italiana, intervenne per sventare una rapina a mano armata da parte di 5 uomini
Nella mattinata di ieri, in concomitanza con l’anniversario della sua morte, presso la chiesta di Sant’Antonio, è stata celebrata una messa commemorativa in onore della Medaglia d’Oro al Valor Militare App. dei Carabinieri Antonio Chionna.
La cerimonia ha visto la partecipazione dei familiari del decorato, del vicesindaco di Martina Franca Nunzia Convertini, di autorità militari tra le quali, il Colonnello Gaspare Giardelli, comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto, e di autorità locali civili.
L’App. Chionna, originario di Lizzano, fu ucciso con un colpo d’arma da fuoco esploso da uno dei malviventi, il 3 giugno 1980, mentre, trovandosi in uniforme all’interno di una filiale della Banca Commerciale Italiana, intervenne per sventare una rapina a mano armata da parte di 5 uomini.
Il vile atto di matrice terroristica (si trattò di una rapina di autofinanziamento di “Prima Linea”), si consumò in Martina Franca, ove il militare risiedeva insieme alla moglie e ai figli.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto hanno voluto ricordare la sua figura con una messa a lui dedicata e la deposizione di una corona di fiori sulla sua lapide, presso il locale cimitero di Martina Franca.
Il tutto in una solenne cornice impreziosita dalla presenza dei componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
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