L’intervento di Giuseppe Lacorte segretario generale aggiunto Cisl FP Taranto Brindisi
«La CISL FP Taranto Brindisi lo scorso 1 giugno formalizzava al direttore generale, al direttore amministrativo, al direttore sanitario e al direttore del personale la richiesta che si accertassero i giudizi di idoneità alla mansione e agli esoneri dalle turnazioni del Personale di Comparto.
Mettevamo in evidenza il grido di aiuto delle corsie degli ospedali sempre più in affanno per carenza di personale, soprattutto in funzione delle imminenti ferie estive e per questo chiedevamo di conoscere i numeri del personale sanitario non impegnato nei turni di lavoro e se a questi corrispondevano giustificativi.
Chiedevamo inoltre di predisporre le chiamate a nuova visita del Medico Competente di tutti gli esonerati dalle turnazioni di lavoro in corsia per diversa collocazione o più semplicemente esonerati dalle turnazioni H12 e/o H24, allo scopo di riassegnare eventuale personale idoneo alla filiera assistenziale.
Ad oggi, nonostante l’invito all’informazione sulle determinazioni assunte o da assumere entro 5 giorni dalla richiamata missiva, nessuno degli intestatari ha inteso dare risposta.
E basterebbe visitare i distretti sanitari, gli ambulatori, gli uffici, le direzioni sanitarie per comprendere che c’è qualcosa che non quadra.
La sperequazione sembra evidente e, verosimilmente, se si procedesse ad una verifica accurata e attenta, qualche professionista sanitario che non ha mai indossato una divisa lo si troverebbe o, al contrario, si troverebbe chi l’ha svestita senza valide giustificazioni.
A questi si aggiungano le fughe dai turni per impegni lavorativi “non ordinari”, su tutti quelli dei facenti funzioni di Coordinamento, una figura che certamente aiuta qualcuno (quando la giustificata pretesa del riconoscimento delle mansioni superiori non complica la vita dei contribuenti e per la quali qualcuno dovrà rispondere), ma che andrebbe esercitata in modalità residuale allo svolgimento del proprio, cioè le mansioni per le quali è stato assunto.
Emblematiche sono le azioni del Governo regionale che pur ammettendo la situazione complicata in cui versa il personale sanitario ospedaliero blocca, di fatto, ogni tipo di assunzione e malgrado qualche giorno fa, in risposta all’affollata manifestazione sulla Sanità che si è tenuta a Bari, ci sia stato intento a sanare le situazioni come quelle in questione, è una ragione in più perché il senso di responsabilità nella ASL TA prevalga.
Se può chiederlo il sindacato possono farlo, anzi devono, gli amministratori della cosa pubblica.
ll direttore Colacicco batta un colpo e dia le risposte che chiedono i dipendenti irreprensibili e soprattutto i cittadini bisognosi!».
Giuseppe Lacorte