Quousque tandem abutere, Alexander patientia nostra?
(Fino a quando,Alessandro, abuserai della nostra pazienza?)
«Un’altra “birichinata“ ha scosso la ordinaria monotonia di questa Amministrazione Comunale che, a ben vedere, fa parlare di sé più per le periodiche Visioni di qualche assessore che per qualità di scelte in favore dei propri cittadini. Questa volta è toccato al popolo dei tifosi e alla squadra di calcio locale subire le scellerate previsioni del vice-sindaco che, completamente estraneo ai valori del dialogo preventivo, non è riuscito ad avere altri riferimenti al di fuori delle Forze dell’ordine; peccato che non ci è toccato vedere qualche Ministro strattonare malamente qualche malcapitato innocuo tifoso, colpevole di lesa maestà!
Ebbene, si è inventato l’esistenza del rischio, per lui reale, che tifosi della società Ausonia Taranto potessero, durante la prossima partita di play-off con la Anspi Talsano, da disputare a Talsano, creare un clima da guerriglia, per vendicare l’onta, sportiva, subita ad Avetrana.
La sua certezza è stata tale da avvertire la necessità di richiamare ufficialmente l’attenzione del Prefetto e dei Comandanti provinciali di tutte le forze dell’ordine su tale eventualità. Il risultato è stato perentorio e immediato: incontro di calcio Avetrana- Anspi Talsano da disputare a porte chiuse.
In effetti le porte sono state chiuse in faccia ai tifosi amareggiati, ma certamente pronti a rinnovare la fiducia al vice-sindaco nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale!!!
Non cosi, però, per i nostri Numi tutelari, sindaco, vice-sindaco, assessore LL.PP., che hanno potuto godersi lo… spettacolo ( si è perso per 4-0!!) all’interno dello stadio, protetti dal più nutrito spiegamento di Forze dell’ordine mai visto: C.C. , VV.UU., Protezione civile, Questura!
Forse i giuristi rubricherebbero l’iniziativa come “ Procurato Allarme” .
Non vi sono proprio limiti alla insipienza , se si pensa che la squadra locale ha vinto il “ Premio Disciplina” e, con essa, il pubblico, formato da giovani festanti, la cui unica colpa è stata quelle di creare un clima di grande vivibilità e solidarietà sugli spalti e fuori, durante l’intera stagione sportiva.
Grazie, vice-sindaco, per il regalo che ci hai riservato».
Pierfrancesco Galati