A Manduria rischia di perdere l’autonomia l’istituto comprensivo “Don Bosco”, che, secondo il piano regionale, dovrebbe essere accorpato al comprensivo “Prudenzano”
Nella seduta dell’8 agosto, la giunta regionale ha varato le "Linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l'a.s. 2024/25", un atto che è il risultato delle nuove norme introdotte a livello nazionale sulla base della legge di stabilità dello scorso dicembre, seguita da un decreto del Ministero dell'Istruzione e di quello di Economia e Finanze.
«Sono oggetto di riorganizzazione le istituzioni scolastiche del primo ciclo che hanno una media di iscritti inferiore a 925. In tali comuni, in sede di riorganizzazione, il numero di autonomie dovrà essere ridotto di uno rispetto alle autonomie attuali. Anche nella nostra città, l’ipotesi di riorganizzazione prevede la riduzione di un’istituzione scolastica avendo allo stato attuale una media di 921 iscritti» è riportato in una nota del Comune di Grottaglie.
«In data 28 agosto l’assessore all’istruzione, Antonio Vinci ha voluto condividere l’ipotesi di riorganizzazione con le dirigenti scolastiche dei tre istituti comprensivi comunali con il fine di inviare alla Regione Puglia delle osservazioni univoche.
Dalla riunione è emerso che i tre istituti comprensivi possono mantenere le loro autonomie, tenuto conto dei numeri effettivi delle iscrizioni, dando atto che gli iscritti risultanti al SIDI sono oggetto di variazione in aumento costante nei periodi estivi.
Inoltre, il criterio di territorialità non costituisce criticità poiché il Comune di Grottaglie garantisce il servizio di trasporto scolastico e le iscrizioni non sono state mai disciplinate in base alla territorialità, tanto è vero che si accolgono anche alunni provenienti dai paesi limitrofi. Si evidenzia anche che la presenza dei tre istituti comprensivi è dettata e giustificata da una variegata e specifica offerta formativa: indirizzo musicale, sperimentazione digitale, scuola senza zaino. Va tenuto presente, ancora, che due plessi scolastici sono attualmente in fase di adeguamento strutturale e riqualificazione.
Premesso ciò, la richiesta sarà quella di mantenere, per l’anno scolastico 2024/2025, l’attuale assetto al fine di consentire un equilibrio numerico complessivo di iscritti presso ciascun istituto comprensivo.
Nelle osservazioni inoltre sarà precisato che, qualora la richiesta di mantenimento dell’attuale assetto non dovesse essere accolta, un’eventuale riorganizzazione operata dalla Regione Puglia, così come proposta nelle Linee d’indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’a.s. 2024/25 - da tre a due istituti comprensivi - dovrà necessariamente considerare la necessità di accorpare i segmenti degli stessi ordini scolastici, al fine di evitare la mobilità obbligatoria dei docenti e di conseguenza, la compromissione di tutta la continuità educativa degli Istituti scolastici. Non dovrà inoltre, tenere conto della collocazione territoriale dei plessi, poiché, non rappresenta criticità per l’utenza e dovrà soprattutto riequilibrare i due Istituti Comprensivi nel numero degli iscritti anche tenendo conto del numero degli iscritti con disabilità e delle famiglie affidate ai servizi sociali».
“Come Amministrazione comunale – dichiara l’assessore all’istruzione, Antonio Vinci - abbiamo recepito, e fatte nostre, tutte le indicazioni che le dirigenti scolastiche ci hanno fornito e personalmente sono soddisfatto della posizione unitaria e univoca raggiunta nel corso del confronto dello scorso 28 agosto”.