Il ringraziamento della famiglia ai sanitari del Perrino di Brindisi
Daniele, in coma il 29 agosto a seguito di un incidente stradale, è stato dimesso.
La Asl di Brindisi ha pubblicato il racconto dei suoi genitori e i ringraziamenti a tutti coloro che hanno fatto il possibile per salvargli la vita.
«Ospedale Perrino, due settimane in Rianimazione - giorno e notte - da non dimenticare mai, sotto tutti gli aspetti!
Il 29 agosto, alle due di notte circa, abbiamo varcato l'ingresso del quinto piano senza sapere cosa stava iniziando per noi e per il nostro Daniele.
Daniele ha solo vent'anni e a causa di un incidente in moto è stato portato all'ospedale Perrino in codice rosso.
Dal primo momento del nostro arrivo in Rianimazione siamo stati accolti da tutta l'équipe con discrezione e premura, per aiutarci ad affrontare quello che ci stava succedendo, ignari della gravità.
Le OSS ci hanno dato da subito conforto e sostegno accertandosi continuamente del nostro stato d'animo. Purtroppo le ore di attesa sono state tante, così come le ore di intervento da parte dei medici per salvare la vita di Daniele, arrivato in un stato gravissimo.
I dottori sono stati realisti ma allo stesso tempo speranzosi e ci hanno assicurato che avrebbero fatto di tutto per salvarlo.
Il dottor Palazzo è stato il primo a operarlo, poi a seguire tutti gli altri che hanno contribuito alla sua ripresa.
Sono stati tutti meravigliosi: il primario di Rianimazione dottor Calò che con la sua dolcezza ci confortava e rassicurava sui miglioramenti, la caposala dottoressa Gentile che con il suo sorriso ci ha accontentati facendoci rimanere in sala d'attesa anche quando non si poteva, capendo che stare lì ci faceva sentire vicini al nostro Daniele; la dottoressa Patrizio e il dottor Caliandro che ci rassicuravano quando Daniele non riusciva a svegliarsi dal coma, trovando parole semplici per spiegarci come avrebbero proceduto; l'infermiera Sonia con i suoi occhi azzurri e l'infermiere Leonardo che condivide la stessa passione delle moto di nostro figlio.
Tutti ma proprio tutti, anche i medici e gli infermieri di cui non conosciamo i nomi sono stati parte importante per Daniele.
Un particolare ringraziamento alla OSS Giulia, che dire di lei! Un angelo che con il suo sguardo e la sua voce ci infondeva dolcezza e serenità. Ogni volta che era di turno veniva a cercarci per sapere se stavamo bene e se avevamo bisogno di qualcosa!
Un grazie anche al Centro Trasfusionale diretto dalla dottoressa Miccoli che ha permesso di effettuare varie trasfusioni a Daniele.
Il nostro Daniele è vivo grazie a tutti voi e non vi dimenticheremo mai!
Grazie, grazie, grazie per come fate il vostro lavoro e grazie perchè lo fate con il cuore!».
Giovanna e Gianni