«Da ottobre si registrano rimbalzi di responsabilità ed incomprensibili ritardi di apparente natura burocratica riguardo all’assegnazione dell’accreditamento del suddetto centro emodialitico, non curanti del fatto che un intero territorio, da più di due anni, vive in una condizione di grave disagio sanitario»
La Cisl Fp sollecita un’audizione in III Commissione Sanità per smuovere la condizione di stallo originatasi dalla mancata riattivazione del servizio emodialitico di Torricella.
«Si rammenta, infatti, che il 28 ottobre 2022 la Giunta regionale deliberò le risorse economiche necessarie per assicurare 8 posti rene nel territorio di Torricella» è riportato in una nota di Cisl FP.
«Da allora, si registrano rimbalzi di responsabilità ed incomprensibili ritardi di apparente natura burocratica riguardo all’assegnazione dell’accreditamento del suddetto centro emodialitico, non curanti del fatto che un intero territorio, da più di due anni, vive in una condizione di grave disagio sanitario.
I pazienti sono costretti a percorrere lunghi tragitti attraverso una viabilità particolarmente difficoltosa pur di dializzare, disattendendo quanto dichiarato dalla stessa direzione generale della Asl di Taranto che evidenziava una reale esigenza del fabbisogno di posti dialisi in quella specifica area geografica.
Non accettando ulteriormente il perdurare di questa difficile situazione, si è ravvisata la necessità di chiedere l’audizione affinché si pongano in essere tutte le iniziative per la risoluzione delle criticità succitate.
La Cisl Fp ritiene estremamente grave, peraltro, non aver individuato ad oggi, l’ente gestore del servizio emodialitico in questione, necessario a ridare dignità ad una popolazione fragile che chiede solo rispetto e giustizia sociale».