Richiesta l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato alla valorizzazione delle professioni sanitarie soprattutto in un sito di interesse nazionale come Taranto per le note questioni ambientali e sanitarie
Istituire un tavolo tecnico finalizzato alla valorizzazione delle professioni sanitarie soprattutto in un sito di interesse nazionale come Taranto per le note questioni ambientali e sanitarie: questo l’obiettivo di un incontro istituzionale tenutosi presso la direzione dell’Asl Taranto nella mattinata di giovedì 9 novembre.
A richiederlo i presidenti di quattro Ordini professionali che hanno avuto modo di confrontarsi sull’argomento con il direttore generale dell’Asl Taranto, Gregorio Colacicco e la Direzione strategica. Alla riunione erano presenti il Pierpaolo Volpe (Professioni Infermieristiche di Taranto), Floriana Trisolini (Professione Ostetrica Taranto), Domenico Avezzano (Tecnici sanitari di radiologia medica e tecniche della riabilitazione e prevenzione di Bari, BAT e Taranto), Marco Cordella e Cosimo Losorbo in rappresentanza dei Fisioterapisti Bari, BAT e Taranto.
La grave crisi in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale impone una modifica dei modelli organizzativi e la valorizzazione delle professioni sanitarie e di quelle figure decisamente strategiche, tra cui gli infermieri, fondamentali per il corretto esercizio del diritto alla salute individuale e collettiva. Da qui la necessità di accelerare su questo fronte, riconoscendo, tra l’altro, le funzioni specialistiche e le competenze avanzate ai professionisti infermieri.
«La celere convocazione del direttore generale Colacicco, avvenuta a pochissime ore dalla nostra richiesta di incontro, è segno di grande sensibilità nei confronti delle professioni sanitarie» dichiara il presidente dell’OPI Taranto, Pierpaolo Volpe. «L’incontro è stato proficuo; abbiamo affrontato a 360 gradi con tutti i presidenti di Ordine i temi della sanità tarantina e della necessaria valorizzazione delle professioni sanitarie.
Si è fornita la disponibilità degli Ordini a percorsi formativi mirati da svolgersi nei prossimi mesi in accordo con la Direzione Generale ASL».
E poi aggiunge.
«Gli Ordini hanno rappresentato come Taranto meriti un’attenzione particolare in quanto sito di interesse nazionale per la presenza dell’ex Ilva e del relativo impatto sanitario ed epidemiologico. La ASL di Taranto deve ottenere deroghe all’assunzione di personale proprio per le peculiarità del territorio connesse ai dati epidemiologici e legate alle malattie cronico degenerative quali diabete, malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche.
Taranto è la città con il più alto tasso standardizzato di prevalenza di diabete e cardiopatia ipertensiva -chiude Volpe- oltre ad avere un elevato numero di pazienti oncologici con conseguente bisogno di attività di prevenzione e screening oncologico».