La maxi ricciola è stata tirata su da 25 metri di profondità perché imbrigliata nella rete da posta, un tramaglio rettangolare formato da fili sottili e flessibili poco visibili al pesce
Oltre quarantotto chili di peso per una lunghezza di circa un metro e mezzo.
Queste le dimensioni record di uno straordinario esemplare di ricciola imperiale catturato domenica 30 ottobre davanti alla costa di Castro, su un fondale di circa 25 metri. I protagonisti e gli artefici della pescata da guinnes sono stati Pasquale Schifano e il figlio Antonio, rimasti letteralmente a bocca aperta per la meraviglia. Per tirare a bordo della sua barca il grosso pesce c’è voluta infatti tanta pazienza e molta fatica. La maxi ricciola è stata tirata su, infatti, da 25 metri di profondità perché imbrigliata nella rete da posta, un tramaglio rettangolare formato da fili sottili e flessibili poco visibili al pesce.
La notizia della cattura è stata diffusa direttamente dal sindaco di Castro Luigi Fersini sulla propria pagina Facebook. La ricciola è un pesce che mediamente raggiunge pesi di circa 10-20 kg, mentre il gigantesco esemplare catturato da Pasquale e il figlio Antonio, ha una stazza pari a ben oltre il doppio della norma.
Nel periodo autunnale le ricciole si avvicinano alla costa in cerca di cibo e quello catturato a Castro ha avuto la sfortuna di imbattersi nella famiglia Schifano e nelle loro reti da posta.
Dopo la foto di rito, hanno così potuto mostrare con orgoglio la loro straordinaria preda ai loro amici ed agli appassionati di pesca, prima che fosse aggiudicata all’asta alla signora Maria Ciullo, proprietaria del ristorante da “Amedeo”. Per gli appassionati della buona cucina, legata ai prodotti del mare, sarà una grande festa.
C’è da ricordare che gli stessi pescatori tre anni fa catturarono nello stesso posto uno squalo della specie “capopiatto” dal peso di 160 chili, lungo 3 metri e mezzo.