Le storie vere, in parte tratte dal libro “Ferite a morte, 10 anni dopo” di Serena Dandini, sono accompagnate da brani musicali e danze che ne accrescono l'intensità, interpretate dagli attori del Teatro Instabile dei Ribelli
Si intitola “L’Urlo del Silenzio” lo spettacolo-concerto che giovedì prossimo, 23 novembre, alle ore 20, sarà portato sulle scene del cinema dall’associazione Teatro Instabile dei Ribelli (l’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Sava).
Lo spettacolo prende di petto il tema delle violenze fisiche e psicologiche che quotidianamente le donne sono costrette a subire.
Le storie vere, in parte tratte dal libro “Ferite a morte, 10 anni dopo” di Serena Dandini, sono accompagnate da brani musicali e danze che ne accrescono l'intensità.
Si spazia dal raccontare le violenze subite senza distinzione di razza o genere, dalla violenza della ragazza italiana accoltellata a quella iraniana lapidata, si affronta anche la violenza delle bambine africane sottoposte a infibulazione o costrette a sposarsi a 10 anni, le cosiddette spose bambine.
Come a sottolineare che la violenza non conosce ceto o distinzione sociale.
Un aspetto nuovo mai affrontato nei nostri spettacoli è il sentimento di pentimento di un uomo che prende coscienza del suo atto, e che racconta minuziosamente il suo percorso di uomo violento.
La violenza contro le donne è un tema all’ordine del giorno. Non si parla nemmeno più di omicidi, ma di femminicidi. I numeri sono terribili 103 donne uccise, in questo 2023 e la maggior parte in ambito familiare.
Uno spettacolo rivolto alle donne ma che è motivo di riflessione anche per gli uomini.
Con la partecipazione di Sabrina Scaglioso, regista e voce narrante dello spettacolo, la piccola Roberta Rhao, Giusy Pichierri, Maria Teresa Di Maglie, Maria Rosa Rossetti, Marinella Borci, Grazia Schifone, Leonardo Rhao, Maverik Borci.