sabato 23 novembre 2024


15/12/2023 17:02:07 - Provincia di Taranto - Attualitą

Stamattina incontro dedicato allo screening mammografico. Presenti gli operatori sanitari tarantini e regionali impegnati nel percorso di prevenzione, diagnosi e cura del tumore alla mammella

 

Si è tenuto stamattina, presso la nuova sede del Dipartimento di Prevenzione (ex Baraccamenti Cattolica) a Taranto, un incontro formativo rivolto agli operatori sanitari impegnati nelle attività di screening del tumore al seno. Con la collaborazione della Regione Puglia, il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Taranto e dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione, l’incontro ha visto la partecipazione e il confronto di numerose professionalità impegnate sia in provincia di Taranto sia nelle altre Asl pugliesi nello screening mammografico che è, come riportato nel titolo del convegno, “volano del percorso di prevenzione, diagnosi e cura”.

Nel 2023 in tutta Italia sono stati diagnosticati quasi 56mila nuovi casi di tumore alla mammella e per la cura di questa malattia è fondamentale la diagnosi precoce. Lo screening del tumore al seno è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni che vengono invitate, attraverso una lettera della Asl, a sottoporsi a una mammografia, un esame capace di individuare precocemente l’insorgere di tumori permettendo così una presa in carico precoce e, quindi, il trattamento può essere più efficace e meno invasivo. Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne: negli ultimi decenni c’è stato un costante aumento nelle diagnosi, ma al contempo una diminuzione dei decessi legati a questa malattia. La mammografia è un esame radiologico della mammella, efficace nel rilevare precocemente i tumori al seno perché consente di individuare anche piccoli noduli che non sono ancora percepibili al tatto.

Responsabili scientifiche del convegno le dottoresse Rossana Antonazzo, responsabile della struttura di Radiologia Senologica della Asl Taranto, e Tatiana Battista, responsabile del Centro Screening Aziendale. “Abbiamo organizzato questa giornata per fare il punto e mettere in rete le competenze – ha affermato al dottoressa Antonazzo – ma anche per celebrare un importante risultato ottenuto nella Asl Taranto: dopo 15 anni dall’avvio del programma di screening mammografico, nel 2023 abbiamo raggiunto la copertura del 100% delle donne chiamate. Siamo orgogliose di questo risultato perché partecipare allo screening significa una diagnosi precoce che, in alcuni casi, può salvare la vita”.

Nel corso della mattinata, la prima parte è stata dedicata ai programmi di screening oncologici, con un focus sullo stato di attuazione nell’intera regione e poi nella provincia tarantina, nella seconda parte, invece, i relatori hanno affrontato in maniera più tecnica le varie fasi e attività legate anche al trattamento e alla cura del tumore alla mammella. “Questo appuntamento permette il confronto tra tutti i professionisti impegnati a vario titolo nella diagnosi e la cura di quella che è la neoplasia più frequente nelle donne – ha dichiarato la dottoressa Battista – Il fine ultimo è quello di aumentare la copertura: invitiamo le donne ad aderire alla campagna di screening accettando l’invito che ricevono via posta oppure, se non dovessero averlo ricevuto, chiamando il numero verde aziendale, 800196965, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 15 alle 17.”

Nel pomeriggio, poi, è tenuto il Tavolo tecnico regionale con i referenti regionali e i responsabili e i coordinatori operativi dei Centri screening dell’intera Regione: “Di solito questo appuntamento si tiene a Bari – ha dichiarato il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – ospitarlo qui a Taranto, per la prima volta, dimostra che stiamo facendo bene il nostro lavoro di promozione della salute e prevenzione. Un plauso va a tutte le operatrici e gli operatori del Centro screening e delle unità coinvolte nei percorsi, che compiono un servizio importantissimo alla popolazione tutta. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali e per questo invito tutte le persone a partecipare ai programmi di screening, non solo quello mammografico, ma anche quelli relativi ai tumori del colon retto – rivolto a uomini e donne tra i 50 e i 69 anni – e del collo dell’utero – per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni”.











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