L’uomo, separato da molti anni dalla sua ex moglie e dedito al consumo di alcool e droghe, in un recente passato e non ultimo nel luglio dello scorso anno, era stato denunciato in stato di libertà perché avrebbe adottato sia nei confronti della donna che verso le sue tre figlie maggiorenni, dei comportamenti tali da stravolgere la loro vita quotidiana
La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 58 anni originario di Manduria perché ritenuto presunto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex moglie e delle sue figlie.
Il personale del Commissariato di Manduria è intervenuto nella tarda serata di ieri dopo essere stato allertato da una donna impaurita perché il suo ex coniuge avrebbe insistentemente e per l’ennesima volta suonato al citofono del suo domicilio.
La donna, considerato il continuo ed assillante comportamento del suo ex marito, aveva instaurato un vero e proprio filo diretto con i poliziotti del locale Commissariato sia per tutta l’assistenza psicologica necessaria sia per informare delle molestie e delle continue minacce di cui lei e le sue figlie erano vittime.
I poliziotti lo hanno trovato rannicchiato sul sedile anteriore della sua auto parcheggiata poco distante dall’abitazione dell’ex moglie ed in evidente stato di ebbrezza alcolica. Il 58enne infatti pochi istanti prima, accorgendosi dell’arrivo della Volante della Polizia, avrebbe desistito dal suo intento provando a nascondersi nella sua autovettura.
L’uomo, separato da molti anni dalla sua ex moglie e dedito al consumo di alcool e droghe, in un recente passato e non ultimo nel luglio dello scorso anno, era stato denunciato in stato di libertà perché avrebbe adottato sia nei confronti della donna che verso le sue tre figlie maggiorenni, dei comportamenti tali da stravolgere la loro vita quotidiana e creare in loro un perdurante stato di ansia e paura.
Quest’ultimo incurante dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria a non avvicinarsi alle parti offese avrebbe ripreso con costanza a molestarle.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria, il 58enne è stata arrestato e posto in regime degli arresti domiciliari.
Si ribadisce per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.