«Il nostro non è un capriccio: il campo è comunale, ovvero della comunità, pagato con i soldi di noi cittadini»
Riceviamo, e pubblichiamo, una lettera aperta della società Reunion Manduria al sindaco Pecoraro. Ecco il testo.
«Siamo dispiaciuti per la mancata autorizzazione dell’utilizzo dello stadio COMUNALE “Dimitri” per il match di giorno 2 marzo 2024. Il nostro non era e non è certamente un capriccio, ma una situazione di emergenza. Anche perché a causa di questa mancata autorizzazione, ci troveremo costretti ad “emigrare” in altri paesi.
C’è una motivazione dietro alla nostra “protesta” pacifica: il campo è COMUNALE, ovvero della comunità, pagato con i soldi di noi cittadini. E soprattutto proprio Lei in un post sul proprio profilo Facebook, aveva scritto chiaramente che il campo COMUNALE “ci auguriamo possa diventare, per l’intera città e soprattutto per le nuove generazioni, uno spazio di incontro , di socializzazione e di crescita non solo sportiva”.
Grazie, comunque».
Asd Reunion.