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28/02/2024 07:52:41 - Manduria - Calcio

Contro la demotivata Santarcangiolese, ormai eliminata, occorre la vittoria con due reti di scarto o un successo con un gol di scarto dal 3-2 in poi

Terza e ultima gara del triangolare degli ottavi di Coppa Italia: il Manduria è artefice del proprio destino per conquistare i quarti della fase nazionale. Serviranno due reti contro la Santarcangiolese, oppure un solo gol di scarto dall’eventuale 3-2 in poi.

La squadra lucana è già fuori dei giochi per aver perso la prima partita con la Sarnese. Inoltre, in settimana hanno cambiato la guida tecnica e sono in piena zona playout. Ma a Manduria non si fidano.

«Loro non hanno nulla da perdere, vogliamo partire forte, servirà un approccio aggressivo per sbloccarla il prima possibile» le parole di Cristiano Ancora (nella foto). «Vogliamo alimentare il nostro sogno. Andare in D è il desiderio di tutti, mi aspetto un grande Manduria. L’errore più grande è farci schiacciare dalla pressione. Le motivazioni vengono prima di tutto, superano qualsiasi acciacco o forma di stanchezza. Giochiamo in casa e questo ci deve bastare. Dobbiamo essere bravi a fare le scelte giuste e costruire un partita da squadra esperta e matura che sa quello che vuole. Ripeto, siamo nel nostro stadio, con la nostra gente. Questo ci deve bastare per dare tutto».

Il punto sugli indisponibili

Nulla da fare per Christian Quarta, il centrocampista biancoverde non è nella lista dei convocati diramata da mister Andrea Salvadore. Out anche Aquaro, D’Ettorre e Cavaliere. C’è Maraglino, ma la presenza resta in forte dubbio. Rientra il difensore Bocchino che aveva dato forfait nella rifinitura di Arboris Belli.

Calcio d’inizio alle ore 15, stadio “Nino Dimitri” di Manduria.











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