Stagione al crocevia: per continuare a credere nella promozione in serie D, occorre superare indenni questi ostacoli
Il futuro del Manduria in due settimane: da domenica (6 marzo), con la trasferta di Massafra, sino al 17 marzo, con la trasferta di Matino.
Passando dal doppio impegno di Coppa Italia (6 marzo andata con il Paternò al “Dimitri” e ritorno il 13 marzo in Sicilia) e dall’incontro interno di campionato del 10 marzo con la pericolante Maglie.
La stagione del Manduria è insomma al crocevia. Non si può più sbagliare, a partire da domenica, in quel di Massafra. La squadra di casa è all’ultima spiaggia: è a 4 punti dai biancoverdi e, dunque, tenterà di vincere per accorciare la distanza dal Manduria e, magari, sperare in un mezzo passo falso della capolista Ugento che attende il Matino. Il Manduria, dal canto suo, non si può permettere un passo falso. Neppure il pareggio potrebbe bastare per restare in scia all’Ugento e, quindi, l’impresa è tutt’altro che facile. Anche perché mister Salvadore deve continuare a fare i conti con i tanti infortuni e, soprattutto, dovrà dosare le energie dei propri ragazzi in vista dell’impegno di Coppa Italia di mercoledì prossimo con il Paternò al “Dimitri”.
La Coppa Italia rappresenta un’altra opportunità di accedere alla serie superiore, ma, per sperare, occorre almeno giungere alla semifinale. Se si qualificassero squadre che, nel contempo, possono vincere il loro torneo di Eccellenza, allora si potrebbe sperare anche in un ripescaggio.
Si inizia dunque domenica da Massafra e, poi, si spera in un altro risultato utile nella gara interna con il Paternò. Il morale è alto e la squadra sembra sempre più convinta delle proprie potenzialità. Essere fiduciosi, insomma, è d’obbligo.