venerd́ 22 novembre 2024


05/03/2024 13:01:05 - Manduria - Calcio

L’avvicendamento fra mister Salvadore e, probabilmente, mister Carrozza divide i tifosi

Il fulmine a ciel sereno è arrivato ieri pomeriggio. La sconfitta di Massafra ha indotto la società biancoverde a “separarsi” dal tecnico che aveva portato il Manduria, per la prima volta nella storia, a vincere la Coppa Italia di Eccellenza e, poi, di qualificarsi anche ai quarti di finale della fase nazionale.

Decisione arrivata a meno di 48 ore dalla gara interna con il Paternò, sicuramente molto delicata nel cammino in questa competizione, che mette in palio, oltre ad un trofeo, anche un posto in serie D.

Facciamo una premessa. I sette punti di distacco dalla capolista Ugento, a quattro turni dalla fine del campionato, sono difficilmente recuperabili. Anche se la squadra salentina è attesa da quattro impegni tutt’altro che agevoli: nell’ordine, Ginosa in trasferta, Campi in casa, Racale in trasferta e Novoli in casa. Più abbordabili quelli del Manduria: Maglie in casa, Matino in trasferta, San Pietro Vernotico in casa e Otranto in trasferta. Ovvero tre squadre pericolanti e, poi, il Matino che ormai non ha più nulla da chiedere alla stagione.

Mister Salvadore ha pagato a caro prezzo questo distacco, che, sulla carta, sembrerebbe difficile da colmare. Sicuramente la stagione, almeno relativamente al campionato, non è stata esaltante come poteva essere, considerato l’alto livello tecnico dell’organico. Noi crediamo che i tanti movimenti (arrivi e partenze) compiuti fra dicembre e gennaio hanno influito nel rendimento deficitario delle ultime settimane: sconfitta a Ginosa (primo campanello d’allarme), sconfitta interna con il Novoli, vittoria esterna a Mesagne, pareggi col Racale e a Ugento, vittoria all’ultimo secondo con l’Arboris Belli e sconfitta a Massafra. Così come hanno influito sia i tanti infortuni, che le fatiche per le partite infrasettimanali di Coppa.

In Coppa Italia, invece, il cammino è stato esaltante. Domani arriva il Paternò e il Manduria è chiamato a giocarsi tutte le proprie chances in questa competizione.

Proprio per la delicatezza della partita, in pochi hanno compreso la decisione di “separarsi” da mister Salvadore a poche ore dall’impegno agonistico.

Senza nulla voler togliere al nuovo allenatore, ci chiediamo (non solo noi, considerati i tanti commenti in tal senso che sono apparsi nella pagina social dell’U. G. Manduria Sport), cosa potrà apportare, con un solo allenamento, il nuovo tecnico? La società, che certamente opera per il bene della squadra, avrà voluto provocare una “scossa”?

Noi pensiamo che i tanti calciatori esperti di questa squadra avrebbero potuto reagire anche senza il cambio di allenatore…

Non resta che sperare, insomma, in una impresa nella partita di domani col Paternò e confidare sul supporto che i tanti tifosi biancoverdi hanno sempre garantito ai propri beniamini…











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