Decisivi gli ultimi 90 minuti in Sicilia
Comincia con un pareggio l’avventura di mister Carrozza sulla panchina dei messapici. Il tecnico salentino si era insediato 24 ore prima della partita, sostenendo solo la rifinitura con la squadra. Il Manduria ci prova soprattutto nella prima frazione, il Paternò si difende con ordine e applicazione, concedendo poche chance nitide alla squadra biancoverde.
Carrozza opta per il 352 con Ancora e Salatino come tandem offensivo. Marsili, Ungredda e Castro in mediana. La prima iniziativa è di marca biancoverde al minuto 7: ci prova Castro con una conclusione dalla distanza, la sfera deviata si spegne in corner. Al 25’ Manduria in proiezione offensiva, è Cicerello a mettere un cross in area, ma Romano esce e neutralizza qualsiasi pericolo. Al 34’ Il Manduria continua a premere sulle corsie laterali: cross di Maroto, respinge Godino e sulla seconda palla ci prova Ungredda da fuori, sfera di poco a lato. In chiusura di prima frazione, opportunità per messapici sugli sviluppi del corner: Marsili serve fuori area Maroto che stoppa e calcia, sulla ribattuta Rapio deposita in rete. Gol poi annullato per posizione irregolare del difensore biancoverde.
In avvio di ripresa è il solito Maroto a provarci dalla distanza, altra conclusione sporcata in corner dalla difesa ospite. Al 10’ è sempre il centrocampista spagnolo a creare disordine in area avversaria: altro cross per Salatino che impatta la sfera con la mossa dello scorpione, ma la palla termina sopra la traversa. Al 18’ mister Carrozza opera un doppio cambio: dentro Nestola e Ristovski per Ancora e Ungredda. Timido tentativo del Manduria al minuto 27 ad opera di Ristovski che dai 25 metri calcia alto. Sulla stessa falsariga, poco dopo è Nestola a provarci da fuori. Il Paternò gestisce e si difende in maniera ordinata, il passaggio del turno si deciderà nella gara di ritorno, il 13 marzo allo stadio “Falcone-Borsellino” di Paternò.
Il regolamento: chi accede in semifinale
Accederà al prossimo turno la squadra che nei due incontri avrà ottenuto il maggior numero di reti nel corso delle due gare. In caso di parità, passerà la squadra che avrà realizzato il maggior numero di gol in trasferta. Se dovesse persistere la parità anche per il secondo criterio, si procederà ai calci di rigore. La vincente della doppia sfida di Manduria – Paternò accederà in semifinale e incrocerà una tra Terracina e Teramo.
Le formazioni:
MANDURIA: Maraglino, Rapio, D’Aiello, Bocchino, Marsili, Cicerello (40’st Dorini), Maroto, Castro, Ungredda, (18’st Ristovski) Ancora (18’st Nestola), Salatino. A disp.: Coletta, Lorusso, Plecic, Quarta, Ristovski, Salvemini, Zecca. All.: Carrozza.
PATERNÒ: Romano, Napoli, Godino, Floro, Panarello, Intzidis, Maimone, (42’st Fratantonio), Viglianisi, Micoli, (24’st Giannaula) Belluso, Messina. A disp.: Truppo, Virgillitto, Lo Monaco, Greco, Asero, Grasso, Coriolano. All.. Raciti.
ARBITRO: Marco Gambirasio di Bergamo
NOTE - Ammoniti: Panarello (P), Micoli (P), Bocchino (M), Marsili (M). Recupero: 1 minuto (primo tempo); 4 minuti (secondo tempo).